Chiesa risponde a Mertens: è 1-1 tra Juve e Napoli

Nella foto: Federico Chiesa (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Si gioca Juventus-Napoli e per la prima volta allo Stadium finisce in parità. Un Napoli stoico, coraggioso, gioca, va in vantaggio con Mertens, subisce il pareggio di Chiesa, non molla e porta a casa un pareggio fondamentale per la corsa Champions considerando le innumerevoli assenze. Male la Juventus, senza gioco, senza attacco, che rimette in sesto il match solo grazie agli sprazzi di Chiesa e McKennie. Dopo il caos infinito tra ASL, Lega e tamponi prima positivi e poi negativi, obblighi di quarantena per chi non ha la terza dose, si torna finalmente a parlare di calcio giocato, anche se con il Napoli evidentemente penalizzato da oltre una decine di assenze. Spalletti, rimasto a Napoli perché contagiato, schiera comunque Rrhamani, Lobotka e Zielinski che potranno essere multati per violazione della quarantena. In porta Ospina, in difesa Juan Jesus e Rrhamani,sulla destra Di Lorenzo e a sinistra Ghoulam alla prima da titolare. In mediana coppia Demme-Lobotka, mentre in avanti Politano, Zielinski e Insigne dietro Mertens. Assenze anche nelle file della Juventus che rinuncia a Bonucci e Chiellini per infortuni, ma recupera Chiesa. In porta Szczesny, linea a quattro con Cuadrado, Rugani, De Ligt e Alex Sandro, in mediana McKennie, Locatelli e Rabiot, mentre nel tridente preferito Chiesa a Dybala insieme a Morata e Bernardeschi. 
Ritmi subito elevati a Torino con la Juventus subito aggressiva sui portatori azzurri, con Chiesa che ha la prima occasione ma Di Lorenzo devia la conclusione in angolo. Sul successivo corner grande occasione per McKennie che spreca di testa impreciso. Replica il Napoli con due conclusioni di Insigne. Superata la fase iniziale di sofferenza, gli azzurri prendono il sopravvento in mediana con il geometrico Lobotka e dagli sviluppi di una giocata sopraffina prima di Insigne poi di Politano che serve Mertens, che di rasoterra infila di prima intenzione con De Ligt e Szczesny che non possono nulla. Napoli in vantaggio a metà frazione. Prova a reagire con rabbia la Juventus allo svantaggio con Chiesa il cui tiro è ancora deviato in angolo. Ottima occasione per il Napoli a dieci dalla fine del primo tempo con Zielinski che conclude dal limite dell’area con Szczesny che devia la conclusione abbastanza centrale in corner. Nel finale primo giallo del match per Alex Sandro che ferma Demme al limite dell’area. Sugli sviluppi della punizione Mertens sfiora l’incrocio dei pali. Ultima emozione del primo tempo che si chiude con il Napoli avanti. 
Ripresa che inizia senza cambi per i due tecnici. Prima chance del secondo tempo è per Morata che però conclude da buona posizione a lato. Juventus però che riesce a pareggiare prima del decimo quando sugli sviluppi di una percussione di McKennie, che nasce su azione viziata da un fallo di Bernardeschi su Demme, Chiesa supera Ospina complice una deviazione forse decisiva di Lobotka. Il Napoli subisce il colpo psicologico e prova a reagire con Mertens da fuori che impegna Szczesny. Ritmi elevati ed è ancora Chiesa a rendersi pericoloso con una bella conclusione al volo respinta da Ospina. Replica immediata del Napoli ancora con Mertens che da posizione defilata si vede negare la doppietta da Szczesny. Al ventesimo doppio cambio per Allegri che gioca la carta Dybala insieme a Bentancur al posto di Bernardeschi e Rabiot con passaggio al 4-4-2. Sono gli azzurri a dettare il gioco e la manovra ma soffrono la scarsa fisicità in area, mentre la Juventus gioca soprattutto sulle ripartenze di Chiesa e McKennie. Ancora doppio cambio a quindici dalla fine per Allegri con Kean e De Sciglio per Morata e Alex Sandro, mentre nel Napoli entra Elmas per Politano. Juventus più fresca nel finale con l’ingresso anche di Kulusevski per Chiesa. Reclama un rigore il Napoli a cinque dalla fine per un contatto fra De Ligt e Di Lorenzo ma nè Sozza nè il VAR ravvedono gli estremi del penalty. Si accendono gli animi nel finale con Demme ammonito per proteste per un fallo fischiato a Ghoulam su Cuadrado che accentua visibilmente il contatto. Minuti finali anche per Petagna che entra al posto di Mertens. Cinque i minuti concessi da Sozza nel recupero con l’ingresso anche di Zanoli per Lobotka per dare fisicità al Napoli. Occasione all’ultimo minuto per Kean che di testa sorvola la traversa. Ultima chance per la Juventus con punizione dal limite proprie allo scoccare del quinto di recupero ma senza esito per Dybala.
Punto importante per il Napoli che mantiene il terzo posto e tiene a debita distanza proprio la Juventus che mirava ad accorciare le distanze. Prestazione e risultato che non può non soddisfare Spalletti alla luce delle tante assenze, a cui adesso occorre dare continuità con la partita di domenica contro la Sampdoria, mentre la Juventus sarà attesa all’Olimpico dalla Roma ferita dalla sconfitta contro il Milan. Migliori in campo nel Napoli Lobotka e Di Lorenzo, nella Juventus McKennie e Chiesa.