Verso Juve-Napoli. Allegri: “Morata non parte, al 90% restiamo così”

Nella foto: Massimiliano Allegri (Foto di Salvatore Fornelli )

Augusto Riccardi

TORINO Riprende il campionato con la prima di ritorno e a Torino c’è subito la partitissima tra Juventus e Napoli. Occasione ghiotta per i bianconeri per accorciare il ritardo dalla zona Champions. Massimiliano Allegri lo sa benissimo che guadagnare punti domani sarebbe fondamentale. “La squadra ha lavorato bene, ne avevamo bisogno. Abbiamo lavorato poco a parte l’ultima settimana. Bonucci fuori domani e domenica di sicuro, vediamo per la Supercoppa, Danilo la prossima settimana sarà a disposizione, Pellegrini e Kaio hanno avuto un attacco influenzale e hanno lavorato da soli, non ci saranno domani. Ramsey è tornato oggi dopo il permesso per lavorare in Inghilterra, comunque è un giocatore in uscita. Arthur aspettiamo oggi l’esito del tampone se è negativo”.

Molti contagi, Allegri è pragmatico. “Rinviare la partita? La mia opinione non conta niente. Chi decide deve prendersi le responsabilità, c’è una regola e si segue quella. Noi dobbiamo prepararci molto bene per giocare, dobbiamo solo eseguire quello che di dicono di fare”.

Scudetto lontano in termini di punti. “L’Inter è la squadra nettamente favorita per vincere lo scudetto. Non me ne voglia Simone, ma può perderlo solo lei lo scudetto. Noi dobbiamo fare un passetto alla volta e poi vediamo”.

Campionato e mercato, di questi tempi non vanno d’accordo. Allegri è categorico. “Morata non parte. È un giocatore che l’anno scorso ha fatto 21 gol, quest’anno già 7. È un giocatore di rendimento, il problema di Alvaro è che viene visto che quello che gli manca sempre qualcosa. Io ci ho parlato e gli ho detto che da qua non si muove perché per trovare uno alla sua altezza serve prendere i migliori 4 o 5 attaccanti. Alvaro rimane con grande entusiasmo, chiuso il discorso. A centrocampo, fuori Ramsey e Arthur, Locatelli giocherà di nuovo centralmente e tra gli altri ne giocheranno due. Arthur? Al 90% la squadra resta questa. Quello che conta è lo spirito. Abbiamo lavorato sul piano fisico e su quello tecnico. Abbiamo lavorato molto, ci servivano questi giorni. Da domani saremo pronti per affrontare le sei partite di gennaio che saranno molto importanti per la stagione”.