Robert Vignola
Otto calciatori positivi nel Bologna alla vigilia della sfida alla capolista Inter. Sinisa Mihajlović non ne fa un dramma, ne prende atto, anche se avrà i giocatori contati. “Il nostro è un gruppo meraviglioso, ambizioso, positivo ma non mi aspettavo che tutta questa positività diventasse anche virale. La vita non si vive in assenza dei problemi, ma nonostante i problemi. Se ne esce esattamente come dopo una sconfitta: con equilibrio mentale e fisico. Abbiamo 8 positivi, due infortunati e due in coppa d’Africa… In questi giorni sono l’allenatore più pagato al mondo perché alleno la primavera e guadagno un sacco di soldi. Noi la prepariamo e la giochiamo, ma è un doppio lavoro perché ogni giorno ti svegli e devi ricominciare da capo. Noi domani saremo in 11 in campo così come loro, non vogliamo alibi. E comunque siamo inferiori all’Inter anche al completo. Sappiamo che quando giochiamo contro l’Inter dobbiamo fare una grande partita, a prescindere dalle assenze. Il calcio è strano, sappiamo che tutte le partite cominciano sullo 0-0. Io sono tranquillo e sereno, vedremo quello che succederà… Giocheremo a casa nostra e dobbiamo anche vendicare quei 6 gol presi all’andata. Ce la giochiamo… Il calcio è bello proprio perché non c’è mai nulla di scontato. Bisogna pensare positivo e andare avanti, non c’è altra scelta”.
Troppi calciatori positivi in serie A, Mihajlovic non si scompone. “Non so dire se è giusto andare avanti o meno. Io cerco sempre di pensare positivo, ma vedo che tanti altri sport li hanno fermati tutti. C’è però anche da considerare che non ci sono tante date disponibili. Io preparerò le partite come se si dovesse giocare, poi mi adatterò in base a quello che succederà”.
Tempo di mercato, di rinforzi che servirebbero al Bologna. “Non voglio parlare di mercato. Io alleno i giocatori che la società mi mette a disposizione e sinceramente il mercato non è il mio pensiero principale. Io sono concentrato sulla partita”.