Fine anno di pensieri per Roberto Mancini, vincitore dell’Europeo alla guida dell’Italia, ma anche in attesa dei playoff che decideranno l’accesso ai prossimi mondiali in Qatar. E lo ha fatto nella consueta intervista rilasciata ai microfoni di Sky. “Abbiamo fatto una cosa straordinaria, abbiamo reso felici milioni di persone: è la cosa più bella, di cui andiamo orgogliosi tutti. Però l’Europeo è alle spalle, ora bisogna pensare ad altro”.
Già, al prossimo mondiale anche se la strada è in salita. Con tanto rammarico. “Sì ma questo è il calcio, è lo sport. A volte meriti di vincere e non vinci, avremmo meritato di chiudere il girone molto prima. Ci siamo un po’ lasciati andare e ora dobbiamo rimboccarci le maniche e fare un grande lavoro nelle due partite. Ma io resto ottimista, così come sapevo che il nostro gruppo con la Svizzera sarebbe stato difficile. Pensavo di passare, ma sapevo sarebbe stato difficile. La gara di Basilea è stata dominata ma questo è il calcio, fortunatamente abbiamo ancora questa possibilità e dobbiamo fare il possibile per andare in Qatar”.
A marzo prima la Macedonia del Nord, poi una tra Portogallo e Turchia. E magari prima un preziosissimo stage. “Troveremo il modo per vederci. Volti nuovi in azzurro? Questo dipende anche dal momento del campionato. Ci può essere chi è più in forma di un altro. La cosa più importante sarà averli tutti sani. Ci sono tanti giocatori che sono ancora in una fase di miglioramento e possono arrivare più forti. La nostra squadra può dare ancora tanto”.
Si parla tanto di Joao Pedro. “Gioca in Italia da tanti anni, sappiamo tutti che ha qualità tecniche elevate”.
Molto interesse sta destando il posizionamento nel club, la Roma, di Zaniolo quale seconda punta. Sì, mi piace. Ci sono tanti giocatori che possono crescere tanto e per me sarà importante andare al Mondiale perché credo ci siano 10-12 giocatori che possono migliorare molto andando al Mondiale, se ci andremo”.