Tammy il cinque. Show Roma a Bergamo: poker all’Atalanta

Nella foto: esulta Tammy Abraham (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

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Massimo Ciccognani

Vince la Roma a Bergamo e lo fa in maniera netta, autoritaria. Roma devastante, Atalanta annientata dal gioco di Mourinho. Uno show giallorosso in quella che era la partita della verità. Poker servito all’Atalanta, al termine di una gara sempre in controllo da parte dei giallorossi. E’ show giallorosso al Gewiss Stadium: per la prima volta nella storia del nostro calcio, due inglesi, Abraham e Smalling, vanno a segno nella stessa partita. Abraham la sblocca dopo 55 secondi, raddoppia Zaniolo alla mezz’ora. prima dell’intervallo, autorete di Cristante che rimette in piede la Dea. Ma nella ripresa. è ancora Roma. Smalling fa 3-1 e la chiude ancora Abraham, doppietta che stasera vale tantissimo. La Roma scaccia incubi e paure, vince la partita più difficile, si porta, momentaneamente a -5 dal Napoli atteso domani dal Milan e a -6 dall’Atalanta. L’ha vinta Mourinho che l’ha preparata nei minimi particolari. Stavolta il campo gli ha dato ragione.

Smalling c’è, Gasperini si affida a Zapata

Confermate le indiscrezioni della vigilia. Gasperini si affida al suo 3-4-2-1: tra i pali c’è l’ex Udinese Musso, quindi Toloi, Palomino e Djimsiti nella linea dei tre. Hateboer, De Roon, Freuler e Pezzella in mezzo, con Ilicic e Pasalic alle spalle di Zapata. Mourinho (3-5-2), recupera Smalling impiegato nei tre davanti a Rui Patricio con Mancini e Ibanez. Karsdorp e Viña esterni di centrocampo, Veretout, Cristante e Mkhitaryan a sostegno di Zaniolo e Abraham. Dirige Irrati di Pistoia.

Yorois

Subito Abraham, poi Zaniolo

Pronti, via e la Roma graffia subito. Scambio nello stretto tra Zaniolo ed Abraham con l’inglese che si invola verso la porta. Djimsiti prova ad opporsi, inutilmente. L’ex Chelsea entra in area e con un pallonetto supera Musso. Sono passati appena 55 secondi di gioco. Roma in vantaggio. L’Atalanta accusa il colpo, manovra non brillante, l’esatto contrario di una Roma attenta. Mourinho l’ha preparata alla grande. Attenzione difensiva e subito verticalizzazioni al fine di mandare in affanno la retroguardia bergamasca. Ritmi altissimi al Gewiss stadium. La Roma sbaglia nulla, si difende con ordine e lascia pochi spazi alla Dea. Che fatica. Ilicic non ingrana, Gasperini non è soddisfatto. Roma micidiale quando riparte, con Abraham che si dispera per un filtrante sbagliato per Mkhitaryan che stava andando in porta. Ma la Roma è tanta e prima della mezz’ora trova il raddoppio con una splendida azione di controgioco da manuale del calcio. Colpo di tacco di Zaniolo per Veretout, col francese che lo serve con i tempi giusti. Il numero 22 della Roma entra in area, resiste alla carica di Djimsiti e batte Musso sul primo palo: 2-0 Roma.

Nella foto: l’esultanza di Abraham (foto Image Sport)
Nella foto: Zaniolo autore del 2-0 (foto Image Sport)

Entra Muriel. Sfortunata autorete di Cristante: 1-2

Djimsiti non convince e Gasperini lo richiama sul finire della prima frazione: dentro Muriel. Il colombiano dà sprint alla manovra della Dea, la Roma si abbassa un po’ troppo, ma non offre all’Atalanta il destro per offendere. La Dea spinge e in pieno recupero di prima frazione trova il gol che la riapre. Conclusione di Muriel dai venti metri, un destro potengte che trova la deviazione di Cristante che spiazza lo stesso Rui Patricio, bacia il palo e finisce in rete: si va all’intervallo sul 2-1 Roma. Partita apertissima.

Smalling replica e la Roma va sul 3-1

Altro cambio per Gasperini. Ilicic non incide e il tecnico lo lascia negli spogliatoi, dentro Malinovskji, con l’Atalanta che inizia ventre a terra, ma la Roma è viva, attenta dietro, dove Smalling e Mancini sbagliano nulla. Qualche leggerezza in fase di ripartenza con palle che potevano essere gestite meglio. Finisce anche la partita di Pasalic, con Gasperini che inserisce Miranchuk. Veretout lavora per tre. Zapata fa pari su azione di calcio d’angolo, ma era in offside di Palomino. Si rimane sul 2-1 Roma. Mourinho richiama Zaniolo che ha avuto problemi di crampi ed inserisce Shomurodov. Non c’è tregua, venti alla fine, partita apertissima. Shomurodov potrebbe calciare al termine di un’azione in linea della Roma, ma preferisce rimetterla in mezzo e la Roma spreca. A Mourinho piace l’applicazione di Abraham che vince duelli, tiene palla, crea spazi, l’ideale per le sue idee. Proprio da un fallo sull’inglese, nasce una punizione che Veretout batte di giustezza. Sul secondo palo sbuca Smalling e la mette dentro: 3-1 Roma. E’ il secondo gol consecutivo per l’inglese dopo quello di lunedì allo Spezia.

Nella foto: Smalling firma il 3-1 (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

La chiude Abraham

L’Atalanta è toccata nell’orgoglio e riprende a spingere. Roma compatta. Gasperini, doppio cambio: fuori Pezzella e Hateboer, dentro Maehle e Zappacosta negli ultimi dieci minuti di gara più recupero. La Roma sta meglio, gioca in scioltezza, crede nelle sue qualità, oggi come non mai. L’Atalanta ci prova ma non sfonda. Lo fa invece la Roma che cala il poker con un’azione da manuale. Ancora Veretout, allungo per Shomurodov, che la rimette sull’esterno sui piedi del francese che la rimette in mezzo di prima intenzione. Palla rimpallata che finisce sui piedi di Abraham che non ci pensa un attimo ad aprire il destro che si infila sul palo più lontano: 4-1 Roma. Tre di recupero, dentro Calafiori e Kumbulla per Abraham, festeggiato dal settore ospiti, e Mkhitaryan. Vince la Roma, nettamente. E si rimette in gioco.

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