A Bergamo sarà durissima. Ma giochiamocela

Stefano Sale *

Inutile girarci troppo intorno. A Bergamo sarà una partita molto complicata.  L’Atalanta è una delle candidate ad arrivare fino in fondo per vincere lo scudetto. Squadra costruita e sviluppata negli ultimi cinque anni, gestita da un’allenatore che nonostante tutto riesce sempre a rimodellare la sua squadra a sua immagine e somiglianza, continuità di bel gioco e risultati. Una compagine collaudata che da tre anni è stabilmente nei piani alti della Champions League.  La Roma invece è solo agli inizi di un progetto di crescita che prevede tre anni di ricostruzione con Josè Mourinho al timone. Questo per dire che se i giallorossi dovessero perdere non sarebbe anormale, l’Atalanta è decisamente più forte in questo momento. Ma poi c’e il campo. Undici atleti per parte.  Nulla è dato per scontato. Questa sfida va solo affrontata con tanta voglia e determinazione, senza timore. Allarmismo ma non disfattismo. È vero che la Roma continua ad essere in uno stato di emergenza tra infortuni e squalifiche, non è al meglio della condizione e soprattutto non sembra avere la stessa qualità ed intensità dei bergamaschi. Ma ripetere lo scempio visto con l’Inter sarebbe davvero imperdonabile. Si può anche perdere giocando al calcio. Molto meglio è quello che abbiamo visto nelle ultime tre partite, anche se con troppe amnesie e sbavature. Anche la partita contro lo Spezia ha evidenziato queste lacune. E nonostante ciò Roma ha vinto. Ma per fare punti a Bergamo bisognerà fare molto meglio, se mai i nostri riusciranno a ripetere l’impresa del Villarreal nella partita di Champions al Gewiss stadium, chissà, potrebbe anche essere un punto di svolta. Positivi. Avanti Roma.

*Roma Club Dublino, tifoso Roma

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