Augusto Riccardi
Vuole tornare a volare alto in campionato la Juventus dopo il successo in Champions con l’accesso agli ottavi da testa di serie. Domani bianconeri attesi al “Penzo” dal Venezia (inizio ore 18) dove solo lo stesso Allegri e Chiellini hanno giocato. “È un campo che nessuno conosce in questa squadra, solo io e Chiellini ci abbiamo giocato. È tutto strano, arrivi in traghetto, il campo è stretto. Se non vai lì e fai una partita provinciale diciamo e quindi ti metti al pari degli altri rischi di farti male. Ci sono quei campi stretti, senza spazi, così le partite diventano veloci. Basta vedere i risultati e i gol fatti dal Venezia. E poi è una squadra che gioca bene: faccio i complimenti a Zanetti, crea molto. Serve una partita importante”.
Juve chiamata dopo tre vittorie di fila ad allungare il passo. “Il prossimo step è la partita di domani, che credo sia complicata. Se non erro, il Venezia in casa ha segnato molto: solo con l’Inter, credo, non ha fatto gol. Comunque gioca ed è spensierata, poi viene da una brutta sconfitta col Verona. Avevano dominato il primo tempo, domani giocano con la Juventus e cercheranno di fare un’impresa storica. Noi dobbiamo metterci al pari loro, a livello di mentalità e corsa”.
Il primato nel girone di Champions, una bella iniezione di fiducia anche se in tanti parlano di Juve poco euroipea. “In tanti dicono tante cose, poi pochi le indovinano e tante le sbagliano. Il calcio è bello perché è opinabile. Mi dispiace che sia l’Atalanta che il Milan siano andate fuori, sarebbe stato bello che le quattro italiane avessero passato il turno. Il Milan aveva un girone difficile, l’Atalanta ha perso all’ultima. Il primo posto è una soddisfazione, ma ora non possiamo pensare alla Champions. Dobbiamo pensare al campionato, dove siamo in netto ritardo. Dobbiamo pensare partita dopo partita”. Ovviamente, a cominciare da domani a Venezia.