Domani Roma-Inter. Inzaghi: “Sarà un piacere incontrare l’allenatore del Triplete”

Nella foto: Simone Inzaghi (Ph: Fornelli/Keypress)

Armando De Paolis

Torna per la seconda volta in quello che è stato per tanti anni il suo stadio. Simone Inzaghi, dopo la sua Lazio, trova la Roma che definisce avversaria tosta, nonostante le tante avversità giallorosse. “Una partita importante per noi, di questo ciclo è la più importante. Loro hanno valori importanti, serve la vera Inter. Aria di derby? Fa sempre un certo effetto, la vivrò come una partita di cartello. Per me non è più un derby, mi sono calato al cento per cento in questa nuova sfida chiamata Inter. Servirà moltissima personalità all’Olimpico, bisogna averne”.

Sulla sua strada uno come Josè Mourinho che all’Inter ha vinto tantissimo.  “Sarà un piacere incontrare l’allenatore del Triplete, per lui sarà speciale affrontare l’Inter, quindi servirà molta attenzione. La sua carriera parla comunque per lui, è un grandissimo”.

Gara inportante anche per Dzeko che per la prima volta affronta, da ex, la Roma. “Sarà una gara particolare e speciale per Edin, si è allenato bene, con lo Spezia ha tirato il fiato. Noi a Roma vogliamo andare a fare una grande partita”.

Formazione ancora da scrivere. “Non ci saranno Darmian e Ranocchia, pochissime possibilità per Kolarov e de Vrij. Ieri Bastoni non è uscito sul campo anche se sta meglio. Ci sono varie contusioni dopo lo Spezia, quindi faremo le valutazioni al meglio. Dietro posso scegliere, sapendo di avere de Vrij e Ranocchia non mi era mai venuto il dubbio sul centrale. Bastoni ha fatto benissimo, Skriniar lo stesso contro lo Spezia. Vedremo domani chi scegliere. Lautaro? Deve continuare così, è molto giovane, ma sono molto soddisfatto anche degli altri attaccanti. Segna da tre gare e spero possa continuare. Barella? Nicolò ha fatto un ottimo allenamento, per noi è importantissimo, ho pensato di farlo riposare perché ci sono tanti giocatori altrettanto importanti”.

Poco alla fine del girone di andata, il titolo d’inverno in un certo qual modo lo stuzzica.  “Conta fino a un certo punto, anche prima ero sereno perché ci allenavamo e giocavamo bene. La classifica si è accorciata, abbiamo fatto 8 vittorie e 2 pareggi. Le altre non molleranno, corrono tutte, ragioniamo di partita in partita”.

E allora, sotto con la Roma.

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