Sheva sfida il suo passato, ma il Milan è obbligato a vincere

Nella foto: Shevchenko (Foto Gino Mancini)

Dopo le due sconfitte consecutive in campionato contro Fiorentina e Sassuolo, il Milan domani sera affronta la trasferta di Marassi contro il Genoa dell’ex Shevchenko. Niente sentimentalismi però, visto che i rossoneri sono obbligati a tornare prepotentemente alla vittoria vistyo che il Napoli è avanti di tre e l’Inter appena un punto sotto. Pioli si affida ai miogliori: Maignan in porta, Kalulu, Kjaer, Tomori e Theo in difesa, Tonali e Kessie a centrocampo. Davanti ancora Ibrahimovic, supportato sulla trequarti da una linea inedita: Messias a destra, Krunic al centro e Saelemaekers a sinistra; panchina per Diaz e Leao, pronti a fare il loro a gara in corso.

Dal canto, il tecnico del Grifone dovrà fare ancora a meno di Mattia Destro e Criscito. Sheva costretto a qualche cambio di formazione. Confermato il modulo (3-5-2) con la difesa formata da Biraschi, Masiello e Vasquez a protezione della porta di Sirigu. A centrocampo Badelj dovrebbe agire in mediana mentre le mezzali dovrebbero essere sempre Sturaro e Rovella. Ci potrebbero essere cambi sulle corsie laterali e davanti. A destra possibile spazio per Ghiglione al posto di Sabelli mentre a sinistra confermato Cambiaso. In attacco Ekuban potrebbe fare coppia con Pandev ma non è scontata la conferma di Bianchi. Emozione tanta nel ritrovarsi davanti i rossoneri. “Sicuramente sarò emozionato ma in questo momento sto cercando di bloccare le mie emozioni. Questo fa parte del mio lavoro, della vita. Sono un professionista e quello che ho promesso ai tifosi del Genoa è che farò il massimo per loro. In questo momento io penso di far di tutto per mettere in difficoltà il Milan”.

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