Dunque, Andriy Shevchenko è il nuovo allenatore del Genoa. Domenica l’annuncio, oggi presentazione e prime parole da parte del nuovo tecnico, presentato nella sala stampa di Marassi. Prima dell’ex campione del Milan, ha preso la parola Josh Wander di 777Partners: “E’ un grande momento per noi 777Partners e per il Genoa. E’ un grande piacere e onore introdurre il nuovo allenatore che notissimo ai tifosi di tutto il mondo ma in particolare a quelli italiani”.
E poi microfono a Sheva. “E’ un momento molto importante nella mia carriera di allenatore. Voglio ringraziare Josh e il progetto del Genoa per avermi fatto tornare in Italia, Paese con cui ho un legame speciale. Spero di continuare una carriera qua da allenatore. Il Genoa è un club importante. Questo è un progetto a cui tengo tanto e l’obiettivo numero uno per noi è giocare in Serie A il prossimo anno e l’unica via che conosco è lavorare. Io farò di tutto dando il massimo di me stesso per raggiungere questo risultato. Mi ha convinto tanto il progetto. Io credo che il Genoa in futuro può fare grande cose in Italia. Sicuramente abbiamo bisogno dei tifosi. Io ho giocato una volta a Genova ed è stata una partita difficilissima. Ricordo benissimo che giocavo contro 12 giocatori perchè il dodicesimo uomo del Genoa erano i tifosi. Io spero di avere loro perchè abbiamo bisogno tanto di un supporto”.
Momento difficile per il Grifone, terz’ultimo al pari della Samp con appena nove punti. “I ragazzi sono bravissimi e disponibili. Penso che il primo obiettivo è raggiungere una posizione in classifica dove possiamo respirare bene e lavorare bene. Così riesci ad esprimere meglio le tue idee con tranquillità. Dobbiamo sforzarci a raggiungere un posto in classifica dove possiamo fare questo. Dobbiamo fare tanti sforzi di lavorare tanto, cercare di trovare tante soluzioni per raggiungere questo obiettivo. Io e la mia squadra stiamo lavorando per questo”.
Alla guida del Genoa, un Pallone d’Oro. “Il Pallone d’Oro è il passato. Vorrei fare qualcosa da allenatore. Cercherò e farò di tutto per far sì che questo rapporto sia lungo. Venire ad allenare in Italia vuol dire entrare nel mondo del calcio italiano per poter sfidare i grandi tecnici che lavorano adesso in Italia. E’ una sfida stimolante per me”.
Nessuna paura. “Io mi sono preparato per questo. Aspettavo un’opportunità di lavorare in un club. Sicuramente in questo momento c’è tanto da fare ma questo non mi spaventa. Mi dà una carica a lavorare di più e cercare nuove soluzioni solo per il bene del Genoa. Berlusconi? Ho sentito Galliani. Non ho ancora sentito il Presidente. Lo sentirò in questi giorni”.
Che Genoa sarà, Sheva ha già le idee chiare. “Il Genoa storicamente è stato molto aggressivo, specialmente in casa. Cercherò di bilanciare la squadra. Dobbiamo avere un perfetto equilibrio e capire le nostre esigenze, di quello che la squadra ha bisogno. Adesso avremo un periodo di allenamenti poi entreremo in una fase di partite molto difficili e importanti. Dobbiamo essere pronti. Bisogna avere la mentalità giusta. Parlando con i giocatori ho sentito una voglia di migliorare le cose. Penso che, avendo grande voglia e una giusta struttura in campo, possiamo migliorare le cose”.
L’esordio contro la Roma di Mourinho. “Ho grande rispetto per Josè Mourinho. Il suo arrivo ha dato tantissimo per il calcio italiano. So che dobbiamo giocare una partita con la Roma, ho grandissimo rispetto per lui. Per noi sarà importa l’aspetto mentale. Dobbiamo credere di più e in questo aspetto il pubblico”.
Da un Pallone d’Oro a chi si appresta a vincerlo il prossimo 29 novembre a Parigi. “Chi lo vincerà? Penso Jorginho o Messi”.
L’ultima è per Roberto Mancini che gli ha fatto l’in bocca al lupo. “Contraccambio l’in bocca al lupo per una partita importante. L’Italia è una grandissima squadra, Mancini è un grande allenatore. Sono sicuro che troveranno la strada giusta”.