Juve in Russia. Allegri: “Con lo Zenit occasione da sfruttare”

Nella foto: Massimiliano Allegri

Augusto Riccardi

Capolista a punteggio pieno nel gruppo H, la Juve vuole andare a giro di boa con la terza vittoria che fa classifica ed aumenta il morale. Allegri vuole sfruttare il momento bianconero e mettere in discesa la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. “Lo Zenit è una buona squadra, ha giocatori tecnici a metà campo e in avanti, è una squadra molto europea che gioca un discreto calcio. A Londra hanno fatto una bella partita e per noi è una tappa importante, un risultato positivo ci permetterebbe di aumentare le percentuali del passaggio del turno”.

Sulla formazione ancora qualche dubbio, ma alcune certezze. “De Ligt, Szczesny e Bonucci giocano, gli altri li devo ancora decidere: devo capire le sostituzioni, come può andare la partita. Morata sta bene e potrebbe partire dall’inizio, Arthur avrà un minutaggio maggiore, non so se dall’inizio o a partita in corso. Dybala? Quasi sicuramente sarà a disposizione per la partita con l’Inter”.

Una Juve rivitalizzata anche se per Max il filotto messo insieme dai bianconeri “non è una questione di svolta, avevamo bisogno di risultati. Le prestazioni sono migliorate come approccio e spirito, dobbiamo migliorare ora negli ultimi 30 metri. Ci vuole calma e non farsi prendere dall’entusiasmo, non abbiamo fatto ancora nulla. Dobbiamo avere la capacità di arrivare a marzo nelle condizioni di poterci giocare le nostre chance in tutte le competizioni. Domani è un match-ball che dobbiamo sfruttare perchè ci permetterebbe di vedere le prossime gare di Champions con un’ottica differente. In questo mese abbiamo la possibilità di rimanere agganciati alle prime e passare il turno di Champions, alla sosta vediamo dove siamo messi. La squadra ha piacere anche a difendere e questa è una bella cosa, il calcio è fatto di difesa quando non hai la palla e attacco quando ce l’hai. Stiamo lavorando per migliorare, i risultati aumentano l’autostima e lavori e giochi con più serenità”.