Domani Italia-Belgio. Mancini: “Faremo dei cambi. Jorginho merita il Pallone d’Oro”

Nella foto: il ct azzurro Roberto Mancini. CREDITS UEFAPhoto by Chris Ricco - UEFA/UEFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

TORINO Ultimo atto per l’Italia di Nations League, con la finale per il terzo e quarto posto contro il Belgio che alla vigilia annuncia che per sovraccarico di lavoro, saranno assenti Lukaku e Hazard. Belgio primo nel ranking Fifa, Italia a rincorrere, ecco perché è importante la sfida di domani, al di là del fatto che non vale la coppa. Il ct azzurro non guarda alle assenze altrui, pensa ai problemi della nostra nazionale. “No, noi dobbiamo guardare innanzitutto alle condizioni fisiche di diversi giocatori. Sicuramente qualcosa cambieremo, il Belgio è primo nel Ranking e quindi non avrà problemi per il sorteggio Mondiale, mentre noi dobbiamo vincere”. 

Ma anche l’Italia, come il Belgio, sperimenterà il nuovo che avanza. “Provare qualcuno di nuovo vuol dire dare la possibilità a qualche altro giocatore di dimostrare il suo valore. E’ importante, anche perché poi qualche titolare può mancare. Inoltre la gara di domani è importante anche per consolidare la nostra posizione nel Ranking”. 

Il finto nove non incide nella testa di Mancini. “Non è un grande problema questo. Nel primo tempo la squadra stava giocando bene, ha avuto un paio di occasioni per fare gol. Voi a volte parlate del finto nove, ma Insigne e Chiesa sono attaccanti, non sono giocatori difensivi. La squadra gioca e attacca, poi quando siamo rimasti in 10 è cambiato tutto. E’ chiaro che un po’ il possesso palla glielo devi concedere, ma bisogna anche rispettare le qualità degli avversari. Domani Raspadori dal primo minuto? Io l’avrei fatto vedere anche a San Siro ma siamo rimasti in 10. Domani avrà possibilità di giocare… ma dobbiamo pensare anche che è un ragazzo giovane, lui avrà un grande futuro ma non possiamo dare a lui tutte le responsabilità. Jorginho?  Se sarà in campo lo vedremo domani, dobbiamo valutare le condizioni di tutti e avere rispetto per le condizioni fisiche. Domattina decideremo”.

Jorginho ed altri quattro italiani candidati al prossimo Pallone d’Oro. Mancini ha le idee chiare. “Loro sono lì perché sono bravi, non per merito mio. Per me il Pallone d’Oro lo deve vincere Jorginho, ha vinto di tutto e se lo merita ampiamente. Mi sembrerebbe strano il contrario”.

Davanti altri tre anni di lavoro. Il Mancio ci crede. “Noi abbiamo intrapreso una bellissima strada e dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo ragazzi giovani che possono giocare insieme ancora per 5-6 anni. Sono stato molto orgoglioso l’altra sera di quanto hanno fatto, sia nel primo tempo che nella ripresa: giocare con la Spagna in 10 è la cosa peggiore, ma siamo riusciti a essere compatti e a fare gol. C’era il rischio di perdere 4/5-0 e invece sono stati molto bravi”. 

Calcio d’inizio all’Allianz Stadium di Torino alle ore 15. Queste le probabili fornazioni:

ITALIA (4-3-3): 21 Donnarumma; 2 Di Lorenzo, 15 Acerbi, 23 Bastoni, 13 Emerson; 18 Barella, 5 Locatelli, 7 Pellegrini; 11 Berardi, 9 Raspadori, 14 Chiesa. In panchina: 1 Sirigu, 22 Meret, 3 Chiellini, 12 Dimarco, 16 Cristante, 8 Jorginho, 6 Verratti, 10 Insigne, 20 Bernardeschi, 17 Kean. Ct. Mancini

BELGIO (3-4-3): 13 Casteels; 4 Boyata, 3 Denayer, 15 Theate; 22 Saelemaekers, 19 Dendoncker, 17 Vanaken, 11 Carrasco; 18 De Ketelaere, 20 Trossard, 23 Batshuayi. In panchina: 1 Courtois, 12 Mignolet, 
2 Alderweireld, Vertonghen, 21 Castagne, 6 Witsel, 8 Tielemans, 7 De Bruyne, 14 Lukebakio, 15 Foket, 18 De Ketelaere. Ct. Martinez

Arbitro: Jovanović (Serbia)