Nations League, verso Italia-Spagna. Donnarumma: “Le grandi emozioni non finiscono mai. Teniamo a questo trofeo”

Gianluigi Donnarumma (Credits: Getty for FIGC - Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Massimo Ciccognani

Meno due a Italia-Spagna, semifinale di Nations League in programma mercoledì a San Siro. Dal ritiro di Appiano Gentile, parola al portiere azzurro Gianluigi Donnarumma, miglior numero uno dell’Europeo vinto dagli Azzurri, che ritrova gli iberici dopo la semifinale europea di Wembley. Ecco il testo integrale delle sue dichiarazioni.

Torni da campione d’Europa a San Siro. Cosa ti aspetti? Pensavi di andare al PSG e di non essere titolare?
“Sono emozionato, Milano e il Milan sono una parte importante della mia vita. Sono emozionato, spero non ci sia nulla. Poi siamo qui in una semifinale di Nations League, una competizione a cui teniamo”. 

Cosa pensi dei cori razzisti contro Koulibaly?
“Noi giocatori siamo con lui, siamo contro ogni discriminazione. E’ una vergogna sentire ancora queste cose, siamo con Koulibaly e seguiamo ogni indicazione per combattere il razzismo”. 

Temi di perdere il posto in Nazionale giocando poco?
“Non c’è nessun problema. Sono a Parigi per giocare, è normale all’inizio ci sia un po’ di queste cose qui. Sono lì per giocare e sono sicuro che andrà tutto alla grande, non ho alcun problema per la Nazionale. Vado avanti per la mia strada, spero tutto possa andare per il meglio”. 

Ritroverai Maldini a Milano.
“Con Paolo non c’è alcun tipo di problema, gli ho fatto i complimenti anche ieri sera. Mi fa piacere incontrare di nuovo i miei compagni, con lui parlerò tranquillo, scherzando, e poi non ci sono problemi. Siamo persone adulte”. 

Su cosa ti senti di dover migliorare?
“C’è sempre da imparare e migliorare. Il mio obiettivo è andare sempre più in alto, c’è sempre da imparare con l’allenatore dei portieri. Ci confrontiamo ogni allenamento e cerchiamo di capire su cosa devo migliorare e su cosa posso lavorare. C’è un ottimo feeling tra di noi, cerchiamo di strutturare l’allenamento nel modo migliore. Con gli allenatori nuovi c’è un confronto diverso e questo mi fa piacere per la mia crescita”. 

Dalla Spagna alla Spagna, in questi due mesi a mezzo che salto hai fatto? Cosa pensi del Milan?
“Sono contento del percorso che sta facendo il Milan, sarò sempre un tifoso del Milan. Sono contento di Pioli, lo sento spesso. Negli ultimi due mesi e mezzo sono migliorato tanto nella consapevolezza, sono diventato più uomo e cresciuto tanto. Ora pensiamo alla semifinale di Nations League, speriamo di portare avanti il percorso nel migliore dei modi”. 

Quanto è difficile arrivare al Mondiale da campione d’Europa?
“Ci sono tante aspettative ma noi continuiamo con umiltà a lavorare, ad andare avanti. Sappiamo della nostra forza, siamo una squadra affermata e sappiamo di potercela giocare con tutti. Possiamo dire la nostra anche al Mondiale, vogliamo preparare bene tutte le partite e speriamo di dire la nostra anche al Mondiale. Ma ora c’è da pensare alla Nations League, che per noi è importantissima”. 

Che Spagna vi aspettate?
“La stessa squadra affrontata durante l’Europeo, cerchiamo di migliorare le situazioni dove potevamo fare meglio. Non sarà una gara semplice, all’Europeo fu difficile, c’è voluto tanto di noi stessi per avere la meglio. Anche ora servirà il 110% per batterli”. 

Come sono gli allenamenti con i marziani del PSG?
“Sono situazioni che ti fanno migliorare tanto, a volte ci sono anche sfide e quello ti fa crescere. Allenarsi con tutti questi campioni ti aiuta a crescere sia a livello umano che calcisticamente. E’ una bella sfida, ma non sono tutti gol… (ride, ndr) Sono contento di allenarmi con loro e crescere, di andare avanti in questa mia nuova sfida. Cerco sempre di dare il massimo”.

E’ più forte il PSG o l’Italia di Mancini? Qual è la differenza tra queste due squadre?
“Sono due squadre completamente diverse. Con l’Italia abbiamo un modo di giocare ben preciso, con mister Mancini abbiamo una identità ben precisa e siamo molto contenti per come sono andate le cose. Quando arriviamo ci mettiamo sempre a disposizione del ct, stiamo bene insieme e a volte non vediamo l’ora di venire qui per stare insieme, questo è importante. Sono due situazioni diverse, non credo si possano mettere a confronto”.

Potrebbe esserci una accoglienza ostile per te. Ti senti di dire qualcosa?
“Io al Milan ho dato sempre tutto, fino all’ultimo, succedesse una cosa del genere mi dispiacerebbe anche perché è una gara importantissima, una semifinale di Nations League, quindi spero i tifosi possano aiutarci”. 

TMW – Com’è la Serie A vista da Parigi?
“Seguo sempre la Serie A, quando posso la seguo sempre. E’ molto equilibrata, ci sono un po’ di squadre che possono dire la loro nella competizione. E’ un torneo molto equilibrato, ci sono un po’ di squadre che mi hanno impressionato. Sarà molto bello seguirla”. 

E’ possibile stabilire un’amicizia con i campionissimi del PSG? 
“Ho trovato uno spogliatoio molto compatto, si sta molto bene. Ci sono tanti campioni ma stiamo bene insieme, ma viviamo tranquillamente. Ci alleniamo col sorriso, con la voglia di aiutarci”. 

Locatelli ha fatto la proposta di matrimonio alla sua compagna. Ora è il tuo turno?
Faccio tanti auguri a Locatelli, l’ho visto stamattina e l’ho abbracciato. Ho visto la foto di ieri sera, ora mi farò vedere qualche video della sua proposta. Per me siamo lì lì, vi farò sapere…”

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