Robert Vignola
Vigilia di campionato per il Bologna di Sinisa Mihajlovic, atteso domani alle 18 a San Siro dall’Inter dell’amico Simone Inzaghi. Il tecnico rossoblù torna volentieri sulla vittoria contro il Verona e punta subito diritto al cuore dell’Inter. “Bisogna mantenere alta la concentrazione con le squadre più piccole, se non tieni alta la concentrazione con l’Inter a San Siro è meglio che cambi mestiere. La partita sarà dura ma anche negli anni passati abbiamo dimostrato che se giochiamo come sappiamo possiamo vincere persino a San Siro. Non sarà facile per noi ma nemmeno per loro”.
Ieri Conte, oggi Simone Inzaghi. Inter cambiata completamente. “Sono entrambe squadre molto forti. Hanno sicuramente perso molto con la partenza di Lukaku e Hakimi, anche se hanno preso Dzeko e l’olandese. Ora con Dkeko ci si può permettere di lasciare l’uno contro uno, con Lukaku no. Lui era fisicamente superiore a tutti, Dzeko protegge palla in una maniera diversa. Hakimi invece era forte sia in attacco che in difesa. Anche il nuovo olandese è forte, anche se non so se giocherà domani. E’ comunque una squadra molto forte che anche quest’anno giocherà per lo scudetto. Noi domani dobbiamo stare attenti a tutto, non solo a Dzeko. Penso che abbiamo preparato bene la sfida, e che dobbiamo andare la non pensando di avere già perso. Loro sono forti ma hanno anche dei punti deboli”.
Dal ko in Coppa, la rinascita del Bologna. “Sicuramente quella partita ci ha dato una sveglia, ma può succedere a tutti e quando capita bisogna farlo diventare un motivo di insegnamento. I ragazzi hanno capito cosa non fare se vogliono vincere. Stiamo migliorando di partita in partita, stiamo crescendo”.