L’Italia si rimette in moto. Mancini: “Da qui al mondiale possiamo solo crescere”

Nella foto: Roberto Mancini CREDITS GETTY FOR FIGC (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Torna in campo l’Italia campione d’Europa, da ieri in ritiro a Coverciano, per preparare le sfide a Bulgaria, Svizzera e Lituania sulla strada che porta a Qatar 2022. Trenta i convocati a disposizione del ct che vuole continuafre la striscia positiva di risutati e soprattutto mettere l’ipoteca sulla qualificazione al prossimo mondiale. “Come Nazionale possiamo migliorare da qui al Mondiale, ma prima dobbiamo qualificarci. Dobbiamo stare attenti perché giochiamo contro calciatori che hanno già disputato 8-9 partite di campionato. L’importante ora è qualificarsi”.

Ma la vittoria dell’europeo è ancora viva. “Non è cambiato nulla, la nostra vita continuerà, il nostro lavoro anche e speriamo continui così bene. Abbiamo vinto l’Europeo e abbiamo fatto felici noi stessi e soprattutto 60 milioni d’italiani. Ci ha reso orgogliosi di aver dato felicità a queste persone, dal bambino di 3-4 anni alla persona di 80-85. Tutti sono felici per quanto abbiamo fatto, anche persone che non seguivano il calcio”.

E allora, si riparte, dalla notte magica di Wembley. Primo step, la Bulgaria a Firenze il 2 settembre dove si giocherà davanti a 19mila spettatori. “Abbiamo quattordici mesi prima di arrivare al mondiale e dobbiamo solo continuare a crescere. La prima cosa importante, è qualificarsi poi, penseremo al Qatar. Bisogna continuare a giocare per divertire e divertirsi. Ci vuole sempre un buon gruppo, affiatato, con qualità enormi, poi ogni allenatore pensa di giocare a modo suo, con le sue idee”.

E il gruppo azzurro è compatto come non mai. “La cosa che mi è rimasta dell’Europeo è che nei 50 giorni che siamo stati insieme, che sono stati lunghi, duri e difficili, non c’è mai stato il minimo problema fra di noi”.

In questa sessione, non ci sarà Lazzari infortunatosi ieri durante Lazio-Spezia (al suo posto Calabria) e neppure Belotti che domani mattina rientrerà a Torino per valutare meglio le sue condizioni. C’è invece Kean, fresco di ritorno alla Juventus. “E’ un giocatore giovane, lo abbiamo lasciato a casa con dispiacere prima dell’Europeo, ma sapevamo che potevamo richiamarlo. Lui le qualità le ha, dipenderà da lui il suo futuro. Donnarumma? Non sta giocando perchè è arrivato in ritardo rispetto ad altri giocatori. Zaniolo? E’ tornato a disposizione dopo l’infortunio. E’ importante che lui stia bene, e che abbia recuperato bene, non c’è un problema di ruolo”.

L’ultima è su Jorginho, il faro azzurro, serio candidato al Pallone d’Oro dopo i successi con Chelsea e Nazionale. “Penso che meriti il Pallone d’oro. Sta facendo bene da anni, ha vinto tutto quello che ha giocato”.

CREDITS GETTY FOR FIGC (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

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