La Juve riparte da Udine. Allegri: “Partita tosta. Ronaldo? Vuole restare”

Nella foto: Allegri (Foto Gino Mancini)

Augusto Riccardi

A Torino è il giorno dell’Allegri.2. Il tecnico pluriscudettato, torna dopo due anni sulla panchina bianconera. Domani l’esordio alla Dacia Arena contro l’Udinese (ore 18). Carico e voglioso, come sempre. “Il debutto è sempre difficile, bisognerà essere pronti. Per uscire da Udine con una vittoria servirà una prestazione solida e tecnica, con grande pazienza. Troveremo una squadra forte fisicamente, che nell’ultimo campionato non ha subito gol su calcio d’angolo. Sono molto bravi nel contropiede, hanno giocatori veloci e in difesa sono strutturati. Noi favoriti per lo scudetto? Di solito la squadra favorita è quella che ha appena vinto – ha aggiunto Allegri – ma sappiamo di essere tra le 6-7 formazioni che puntano alla vittoria. Del resto la Juventus parte sempre per vincere tutte le competizioni alle quali partecipa: pensiamo gara dopo gara, sarà un campionato molto equilibrato e per vincerlo bisognerà viaggiare come le crociere, con una buona media senza picchi da 100 e poi momenti da 30”.

Passaggio anche sul mercato, dalle voci su Ronaldo, all’arrivo di Locatelli. “I rumors su un addio di Ronaldo li ho letti solo dai giornali, ma la sua volontà di andare via non c’è mai stata e si è sempre allenato bene. A me ha detto che vuole restare alla Juventus. Giovedì scorso Ronaldo non ha giocato perchè venivamo da una settimana di lavoro importante e gli ho dato mezza giornata di recupero, ma domani è a disposizione. Per noi è un valore aggiunto, è un giocatore che garantisce un numero importante di gol, ma è normale che dobbiamo lavorare di squadra per esaltare le sue qualità. Quanto a Locatelli, sono contento del suo arrivo, è cresciuto molto ed è diventato un calciatore importante. Ancora non è in condizione ottimale, ha lavorato poco e ha bisogno di allenarsi: se domani ci sarà bisogno potrà giocare qualche minuto, poi avrà tempo per lavorare. Lo vedremo al meglio dopo la sosta per le nazionali. Altre operazioni in entrata? Al mercato pensa la società. Io sono molto contento dei giocatori a disposizione: ci sono tanti giovani, bisogna cercare di farli crescere e creare valore”.
Adesso c’è da pensare solo al campo e all’Udinese. E su questo, Max non transige.

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