Trofeo Gamper, troppo Barcellona per la Juve

22.12.2018 GINOMANCINI :: Juventus vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Allegri (Foto Gino Mancini)

Massimo Ciccognani

Il trofeo Gamper è dei bluagrana: 2-0 ai bianconeri nella notte dell’addio ufficiale di Leo Messi che ha salutato commosso i suoi tifosi. Da domani sarà un giocatore del Psg. Barcellona si è divisa la giornata tra l’addio a Leo Messi che in tarda mattinata ha salutato, con tanto di lacrime, il club blaugrana dopo 21 anni di amore incondizionato. Domani per lui inizierà una nuova avventura, al Psg. Dall’altra faccia della giornata, il trofeo Gamber che ogni anno immette sull’inizio della stagione di Liga. E stavolta è stato Barcellona-Juventus, le regine, insieme al Real Madrid, della Superlega che ha stravolto equilibri soprattutto in Spagna, dove la Liga di Tebas si è da subito schierata contro i padroni del vapore. Barça e Juve, un antipasto ghiottissimo della nuova stagione. Niente Camp Nou, per l ristrettezze sanitarie imposte dal governo spagnolo che ha aperto a soli 3000 spettatori che hanno assiepato gli spalti del “Johan Cruijff”, lo stadio della ciudad sportiva del Barcellona, a sud della città. Un pizzico di malinconia, per il mancato scontro a distanza tra Messi e Cristiano Ronaldo. Che quest’anno, potrà esserci, ma sotto un’altra sfida, intrigante, all’ombra della Torre Eiffel.

Le scelte di Koeman e Allegri

Entrambe in campo con il 4-3-3. Koeman si affida a Neto tra i pali, un ex juventino, Dest, Araujo, Piqué e Jordi Alba sulla linea dei quattro di difesa, in mezzo Sergi Roberto, Busquets e Demir, in prma linea Griezmann e Braithwaite a sostegno di Depay. Allegri invece presenta De Sciglio, Rugani, De Ligt e Alex Sandro davanti a Szczesny (assenti Bonucci e Chiellini), Ramsey, Bentancur e Bernardeschi in mezzo, tridente offensivo affidato Cuadrado, Morata e Cristiano Ronaldo. 

Subito Barça

Dagli spalti si alza il coro “Messi, Messi” e tanti fischi per il nemico storico della Piulce, Cristiano Ronaldo. Pronti e via e Barcellona subito avanti. Demir buca la disattenta diufesa juventina che si fa infilare dal filtrante che trova pronto all’appuntamento Depay che si presenta ai njuovi tifosi con il gol che vale il vantaggio. Decisamente meglio il Barcellona, che pure di assenze pesanti ne ha, da De Jong ad Aguero tanto per fare dei nomi. Giro palla, gran giocate sugli esterni e imbucate per vie centrali che mettono in difficoltà la squadra di Allegri. Annullato il 2-0 di Demir che raccoglie una corta respinta dopo una conclusione di Griezmann, ma il francese era in offside. Mezz’ora di solo Barcellona, fatica la Juve che non riparte con i tempi giusti, manovra a volte troppo prevedibile. Conclusioni da fuori per Ronaldo e De Sciglio, ma nessun problema per Neto. Ancora offside su un altro gol di Griezmann, c’era e pure evidente, mentre sale in cattedra Neto che risponde a due pericolose conclusioni di Morata. Ripartenze veloci della Juve, il canovaccio che piace e sa esaltare il gioco di Massimiliano Allegri.

Il Barça cala il tris

Non solidissima la difesa bianconera che a inizio ripresa si fa sorprendere anche in occasione del secondo gol. Lo firma Braithwaine che salta più in alto di tutti, bruciando i difensori bianconeri: 2-0. Allegri decide che è il momento di Bonucci e Chiellini e per entrambe le squadre inizia la girandola dei cambi. Il copione non cambia e nel finale il Barcellona cala il tris con Riqui Puig con un sinistro a giro. Calcio d’estate, c’è ancora tempo per coprire le falle.

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