La Uefa ha aperto una inchiesta sulle violenze dei tifosi inglesi, compreso il tentativo di centinaia di persone di entrare allo stadio di Wembley senza biglietto. La Federcalcio inglese è stata accusata separatamente di molteplici infrazioni da parte dei suoi tifosi prima e durante la sconfitta contro l’Italia ai calci di rigore. Le accuse riguardano i fischi dell’inno nazionale italiano, l’invasione di campo di un tifoso, il lancio di oggetti in campo e l’accensione di fuochi d’artificio. La Federazione inglese rischia ora la chiusura totale o parziale dello stadio per le prossime partite della nazionale. Davvero un brutto colpo per il Paese, in lizza per ospitare i Mondiali del 2030.
Sarebbero almeno 5.000, ma il numero è destinato a salire, i teppisti inglesi che si sono imbucati allo stadio di Wembley senza biglietto per assistere domenica alla finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra. Lo ha rivelato un funzionario della Uefa presente sugli spalti a un giornalista freelance della AIPS. Gli hoolingans hanno avuto accesso allo stadio approfittando di cancelli e tornelli rotti mentre la partita era ai tempi supplementari.
Le immagini e i video condivisi sui social media mostrano violenti incidenti avvenuti sia all’esterno che all’interno dello stadio mentre i tifosi senza biglietto si ammassavano. Alcuni fan, in possesso dei biglietti, hanno cercato di fermare le persone che correvano nello stadio mentre la tensione saliva e le violenze imperversavano. Nella giornata di domenica la polizia ha arrestato per i disordini 86 persone tra Wembley e altre zone di Londra. Diciannove gli agenti che hanno riportato ferite.