Verso Italia-Spagna, le ultimissime da Londra

Nella foto: Chiellini e Bonucci (Foto Gino Mancini)

Dai Diavoli Rossi del Belgio alle Furie Rosse della Spagna. Un passo gigantesco, soprattutto sul piano del gioco, visto che la nazionale iberica è, insieme all’Italia, quella che meglio ha saputo interpretare il dogma tattico del suo allenatore. Non ha passato momenti fac ile Luis Enrique, criticato per aver tenuto fuori i calciatori del Real Madrid. Ma “Lucio” non è mai scomposto ed ha tirato diritto per la sua strada. Che sia preparato, è fuori discussione. Lo si era capito anche alla Roma dove non ha avuto tempo e calciatori per imporre il proprio calcio. Col Barça ha vinto tutto, Champions compresa. Il suo calcio nasce da 4-3-3 che prevede grande palleggio già nella fase di costruzione del gioco grazie ai due esterni bassi, Azpilicueta e Jordi Alba. Semmai il problema è nei due centrali con Luis Enrique che si è affidato all’adattato Laporte in coppia con Pau Torres. Che però non hanno convinto e non sono apparsi finotra irreprensibili e qui ritorna prepotente il discorso sulla mancanza di un centrale di qualità quale poteva essere Sergio Ramos. Per questo, Luis Enrique potrebbe optare per l’inserimento di Garcia al fianco di Laporte. Davanti alla difesa un terzetto di grande qualità, guidato dall’esperienza di Busquets con Koke a destra e Pedri dalla parte opposta. Al centro dell’attacco lo juventino Morata, accompagnato da Ferran Torres e Dani Olmo chiamato a sostituire Sarabria. La Spagna è brava ad occupare gli spazi, con verticalizzazioni per Koke e Pedri che hanno il compito di innescare Morata. Quello di Luis Enrique è un 4-3-3 che cambia in fase di non possesso, quanto i suoi si dispongono con un più accorto 4-1-4-1 al fine di chiudere tutti gli spazi alle folate avversarie. Sarà a cdentrocampo la chiave della partita.

Di contro, c’è il 4-3-3 di Roberto Mancini, che stavolta dovrà fare a meno dell’infortunato Spinazzola, con Emerson Palmieri sostituto naturale, al fine di evitare troppi stravolgimenti tattici. Non è il omento di fare esperimenti. A destra ci sarà Di Lorenzo, anche se Mancini aspetta sempre il recupero di Florenzi che potrebbe tornare molto utile. In mezzo, davanti a Donnarumma, i soliti noti, ovvero Bonucci e Chiellini. Per il resto, nessun altro stravolgimento, con Barella, Jorginho e Verratti in mezzo, Immobile punta centrale, Chiesa e Insigne ai lati. 

Così in campo (Wembley, ore 21)

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne. 

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon; Azpilicueta, Garcia, Laporte, Jordi Alba; Koke, Busquets, Pedri; Ferran Torres, Morata, D. Olmo. All. Luis Enrique

ARBITRO Felix Brych (GER)

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