Sorride Roberto Mancini dopo il poker alla Repubblica Ceca, pur mantenendo un profilo molto basso. Ma a una settimana dal via, l’Italia c’è. “La squadra ha ripreso da dove avevamo lasciato, abbiamo giocato contro una squadra forte, fisica. Siamo usciti bene, anche quando ci venivano a pressare con 4 giocatori. E’ stato un ottimo test. Sarà la formazione anti Turchia? C’è possibilità, sì”.
E’ una Italia che piace, gioca bene e segna pure tanto. “I ragazzi ora devono stra tranquilli come han sempre fatto. Se giochiamo bene possiamo far bene, mancano sette partite da vincere, è ancora lunga. Gerarchie? Tutti i giocatori sono importanti per l’Europeo. Sia Immobile che Belotti sono importanti per noi”.
Ultima settimana a testa bassa verso l’esordio. “C’è sempre da migliorare tutto, siamo giovani, dobbiamo migliorare in tutto. Ci sono state cose meno buone, bisogna lavorare su questo ora. Siamo una squadra ma la base di lavoro è buona per tutto. I ballottaggi? Emerson aveva bisogno di giocare, non ha giocato molto ultimamente. Chiesa può giocare a destra o sinistra, se cambiamo qualcosa non ci sono problemi. Tutti sanno essere importanti e giocare bene. Se cambiamo Ciro col Gallo non cambia niente, la squadra gioca insieme da tempo e si conosce bene”.
E sulle punte… “Da Immobile, Belotti e Raspadori chiedo che facciano quello che sanno fare. Certe cose le fanno con San Marino e con la Repubblica Ceca. Siamo fortunati ad averli: dobbiamo fare gol, poi”.
Da risolvere il problema infortunati “Pellegrini è recuperato. Verratti ha fatto passi da gigante, penso di poterlo recuperare per la Turchia. Lo vedo molto bene sinceramente. Sensi a casa? Vediamo, valutiamo, penso di sì”.
Italia che vince e convince, ma le sfide vere saranno le prossime. “Se non vinci questi risultati non contano niente. Però aver fatto tante gare positive, offensive… Portiamo questo all’Europeo, partire da questa base è importante. L’Europeo è fatto da momenti, situazioni, gara strane, ma siamo un’ottima squadra e iniziamo tranquilli”.
Infine una dedica speciale, con il ct che ha voluto dedicare la vittoria contro la Repubblica Ceca al suo amico Enzo di Maiori, in provincia di Salerno, che ha perso i genitori per Covid.
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