Verso Torino-Milan. Pioli: “Voglio lo stesso atteggiamento mostrato con la Juve”

Paolo Dani

La vittoria di Torino, ha ricaricato le pile del Milan pronto a lanciare lo sprint decisivo per la Champions. A cominciare da domani sul campo del Torino. Pioli chiede ai suoi massima attenzione. “Credo che una delle nostre qualità per tutta la stagione sia stata l’equilibrio, come non ci siamo demoralizzati o abbattuti dopo una sconfitta pesante come quella con la Lazio, abbiamo gioito per la vittoria sulla Juve, ma dal giorno dopo ci siamo concentrati sulla partita con il Torino, per noi un’altra partita difficile e importante come lo sono tutte quelle che ci devono portare a raggiungere l’obiettivo”.

Out Ibra dopo l’infortunio dello Stadium. “E’ stata la nota stonata in una serata quasi perfetta, ha rimediato una distorsione al ginocchio, non sarà disponibile domani e domenica, vedremo la settimana prossima come starà. Ma al di là di questa assenza, dobbiamo mettere in campo la stessa attenzione e determinazione, la volontà di non dare punti di riferimento, serve la stessa prestazione di domenica contro la Juve, lo stesso spirito perchè siamo in un momento decisivo. Abbiamo vinto contro un avversario storico e molto forte con il quale abbiamo sempre avuto difficoltà, abbiamo vinto nettamente e sono successi che ti danno consapevolezza e fiducia, credo sia giusto festeggiare, ma sappiamo che non abbiamo ancora fatto nulla, mancano 9 punti. Dovremo essere forti come lo siamo stati contro la Juve, siamo stati squadra e abbiamo superato le difficoltà vincendo la partita. Abbiamo avuto una grande reazione dopo il rigore fallito da Kessie, dalla panchina ho avuto la sensazione di vedere in campo una squadra forte, tranquilla, è stata una bella risposta e dobbiamo proseguire così. Lavoro per migliorare ogni giorno, ho una passione dentro che non mi permette di fermarmi, ma che mi consente di essere sempre curioso, di aggiornarmi costantemente, tutte le esperienze mi sono servite a crescere, non sono più un allenatore giovane, ma dentro mi sento molto giovane, ho ancora tanta voglia di crescere e migliorare”.

Il futuro può attendere e glissa sulle voci di un cambio in panchina per la prossima stagione. “A Milanello non ho mai sentito parlarne, qui si respira empatia con i giocatori e con l’area tecnica, continuo a essere positivo e lo sarò fino in fondo. Ora sotto col Toro poi, si vedrà”.