Euro2020: via libera dell’Uefa alle rose di 26 giocatori

Nella foto: Roberto Mancini (Foto Gino Mancini)

 Il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha approvato oggi delle norme speciali per la fase finale di Euro 2020 “al fine di garantire il regolare svolgimento e la continuità della competizione alla luce della pandemia Covid-19”. Così come richiesto da numerosi ct, Roberto Mancini in testa, la lista dei giocatori sarà aumentata di tre unità, da 23 a 26 “per mitigare i rischi delle squadre” di trovarsi con una rosa ridotta a causa di possibili positività ai test Covid-19 e delle successive misure di quarantena ordinate dalle autorità competenti. Tuttavia, 23 giocatori (di cui tre portieri) rimarranno il numero massimo consentito sul foglio di gara per ogni singola partita. Non è questa l’unica novità introdotta dall’Uefa per salvaguardare in qualche modo l’Europeo dai problemi legati all’emergenza sanitaria. Una volta presentata la lista giocatori il 1° giugno 2021, la normativa vigente consente sostituzioni illimitate sulla stessa in caso di grave infortunio o malattia prima della prima partita, a condizione che le sostituzioni siano certificate dal punto di vista medico. Per motivi di chiarezza, i giocatori che sono risultati positivi al Covid o che sono stati dichiarati come “contatti stretti” di una persona contagiata, e quindi messi in isolamento, sono considerati casi di grave malattia e possono quindi essere sostituito prima della prima partita con l’approvazione dell’Uefa. Il nuovo regolamento consentirà ora anche la sostituzione dei portieri prima di ogni partita durante il torneo in caso di incapacità fisica, anche se uno o due portieri della lista giocatori sono ancora disponibili. Per garantire l’integrità della competizione, un giocatore che è stato sostituito nella lista non può ovviamente esservi riammesso.

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