Francesco Raiola
Rettilineo finale del campionato, che sicuramente passerà alla storia per essere l’unico (speriamo) senza aver visto il pubblico sugli spalti. Azzurri pronti alle cinque sfide finali alla corsa Champions, dopo aver raggiunto il quarto posto agguantato lunedì pomeriggio dopo la vittoria a Torino, con l’aggancio a Juventus e Milan, dietro al Napoli per differenza reti. Ma la corsa è ancora lunga un mese e nessuno può permettersi passi falsi in questo mini campionato che si sta disputando dietro l’Inter, unica squadra che è riuscita a mantenere continuità nella fase centrale della stagione, oltre che meno infortuni, che hanno flagellato proprio la squadra di Gattuso. Azzurri che dopo la partita con il Cagliari, faranno visita allo Spezia, poi avranno sempre al Maradona Udinese e all’ultima il Verona, tra le due la sfida al Franchi di Firenze. Sicuramente un calendario non particolarmente ostico per Gattuso, ma il Napoli dovrà dimostrare proprio in queste sfide che sulla carta non appaiono impossibili, quella diversa mentalità che potrebbe fare la differenza.
Diversa mentalità e continuità di rendimento che il Napoli ha dimostrato una volta recuperati i suoi uomini migliori, soprattutto in attacco con il ritorno ad altissimi livelli di Mertens e Osimhen e degli esterni come Politano e Lozano, che insieme ad Insigne per numero di gol in Europa sono dietro solo al Liverpool e addirittura davanti al Manchester City, primo in Inghilterra e ad un passo dalla finale di Champions League. Champions League a cui il Napoli conta di partecipare il prossimo anno, come dimostra anche l’importante premio promesso da Aurelio De Laurentiis alla squadra prima della sfida con la Lazio. Incognita invece che permane sul nome del prossimo allenatore con Gattuso e il Presidente che non sembrano mostrare segnali di riavvicinamento, ma attenzione ai soliti colpi di scena cinematografici che potrebbe regalare De Laurentiis, visto anche il rapporto sempre più saldo fra la squadra e il tecnico.
In ogni caso prima di pensare al futuro, il Napoli ha un obiettivo nel mirino e per raggiungerlo occorre superare anche un Cagliari in netta ripresa con l’arrivo di Semplici sulla panchina, reduce da ben tre vittorie consecutive e l’aggancio al Benevento al terz’ultimo posto. Gattuso che dovrebbe ancora rinunciare ad Ospina, in dubbio la sua convocazione per domani, con Meret confermato tra i pali. In difesa torna Manolas dopo la squalifica accanto a Koulibaly con Di Lorenzo e ballottaggio Hysaj-Mario Rui a sinistra. In mediana torna Fabiàn Ruiz dal primo minuto accanto a Demme, mentre in attacco solite certezze con Zielinski trequartista e Insigne a sinistra, mentre Osimhen e Politano sono in vantaggio su Mertens e Lozano.
Nelle fila rossoblù torna disponibile Cragno che potrebbe scalzare tra i pali Vicario, difesa a tre con il giovane Carboni, Godin e Ceppitelli, mentre in mediana esterni Lykogiannis e Nandez con Deiola e Duncan a proteggere le spalle a Nainggolan che agirà dietro Joao Pedro e l’ex Pavoletti.
Fischio di inizio alle ore 15. Arbitro del match Fabbri di Ravenna.