Daniele Orieti
MADRID Una Liga che più bella non si potrebbe. Otto giornate alla fine, sei squadre racchiuse in appena sei punti. In testa c’è l’Atletico Madri che ha dilapidato un vantaggio di dieci puti e oggi ha solo un punto di vantaggio sul Real e due Barcellona, mentre il quarto incomodo, il Siviglia, è lontano sei lunghezze. La capolista si appresta a difendere il primato domenica alle 16.15 al Wanda metropolitano contro l’Eibar. A provare a rivitalizzare i Colchoneros, hanno pensato i tifosi della seconda squadra di Madrid, affiggendo striscioni fuori il campo di allenamento e facendo sentire la loro voce. Per l’Atletico, costretto a fare a meno della coippia Suarez-Joao Felix, un match sulla carta agevole contro l’ultima della classe. Chi sta messo male è il Real che dopo aver superato il turno di Champions contro il Liverpool, rischiano di perdere Benzema (si spera in un recupero lampo) e Mendi, che vanno ad aggiungersi alla lunga degli indisponibili. In casa del Getafe, non sarà affatto facile per gli uomini di Zidane. Fermo ai box il Barcellona, terzo, che si appresta a giocare la finale di Coppa del Re contro il Bilbao, e che dovrà recuperare il match interno con il Granada giovedì 29 aprile. Occhio al Siviglia di Lopetegui. Gli andalusi, hanno raccolto dieci punti nelle ultime quattro partite, hanno blindato il quarto posto e adesso insidiano le posizioni di vertice. Domenica alle 14, la banda Lopetegui non dovrà perdere colpi sul campo della Real Sociedad, quinta e in piena lotta per un posto nella prossima Europa League. A completare la giornata saranno: Osasuna-Elche domenica alle ore 14; Alaves-Huesca domenica alle ore 16.15; Betis-Valencia domenica alle ore 18.30; Cádiz-Celta domenica alle ore 18.30; Levante-Villareal domenica alle ore 21; Athletic Club-Valladolid mercoledì 28 alle ore 19.