Paolo Dani
MILANO Un gol di Hauge al tramonto del match, evita la sconfitta interna al Milan: con la Samp a San Siro finisce 1-1. Quagliarella esalta i blucerchiati, Milan messo sotto dalla squadra di Ranieri che subito dopo il vantaggio, resta in dieci per l’espulsione di Adrien Silva. Ma i blucerchiati anche in dieci fanno la voce grossa. Il Milan rischia e si salva solo nel finale. Sorridono le avversarie nella corsa champions. Milan che nelle ultime ha fatto registrare due sole vittorie, poi due pari e 4 sconfitte. Male anzi, malissimo. Bene invece la Samp che prende subito in mano il boccino del gioco. Milan rintanato in difesa, incapace di proporsi. Donnarumma salva in un paio di circostanze, rossoneri ingabbiati.
E anche nella ripresa il Milan non riparte anzi, è la Samp a passare. Erroraccio di Theo Hernandez che gestisce male l’uscita, palla a Quagliarella che vede Donnarumma fuori dai pali e lo batte con un pallonetto morbido. E’ il decimo in campionato per l’attaccante. Ma la Samp a stretto giro rimane in dieci: entrata in ritardo di Adrien Silva su Castillejo, già ammonito, torna anzitempo sotto la doccia. Entra Rebic, ma neppure l’uomo in più rianimano il Milan, con la Samp sempre ben messa, brava a chiudere tutti gli spazi. Nel finale Pioli gioca anche la carta Hauge che ripaga subito il tecnico con un gol pesantissimo. In norvegese riceve da Kessie, tiro a giro morbido che sorprende il colpevole Audero. Il pari rivitalizza il Milan che ci prova, ma è troppo tardi. Finisce 1-1.