Lazio-Torino, in programma domani alle 18.30, dovrebbe essere rinviata. Paolo Dal Pino, presidente della Lega Calcio, ha sostanzialmente preso atto della posizione dell’Asl di Torino, irremovibile sulla scadenza della quarantena (fissata per la mezzanotte di martedì) dei granata falcidiati dalla variante inglese del Covid-19: “Per noi la partita è da giocare ma se l’Asl ha un atteggiamento duro e restrittivo, noi dobbiamo valutare tutto anche in considerazione del precedente di Juve-Napoli”. La Lega fornirà dunque in giornata la soluzione del rebus per la gara fissata in calendario domani alle 18.30. Quindici i casi di positività al Covid-19 nella società granata, otto dei quali riguardano i giocatori. Dal 23 febbraio l’Asl Città di Torinoha disposto la quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra di almeno sette giorni, che scadrà alla mezzanotte di domani 2 marzo. Quarantena che si potrà interrompere se non ci saranno nuovi positivi nel secondo giro di tamponiconsecutivo dopo quello di sabato pomeriggio, previsto in giornata. Intanto i giocatori del Torino hanno ripreso gli allenamenti al Filadelfia, sia pur in forma individuale, in campo a piccoli gruppi e senza poter effettuare contrasti, dopo l’ok per la riapertura del centro sportivo.
ASL: “PER NOI PREVALE SALUTE PUBBLICA”
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Città di Torino precisa all’Ansa: “L’Asl non entra nelle modalità di svolgimento delle partite ma prende decisioni esclusivamente legate alla tutela della salute pubblica”. Fonti dello stesso Dipartimento fanno sapere che una comunicazione “di cortesia” sulla quarantena dei giocatori del Torino sarà inviata nelle prossime ore alla Lega di Serie A.