In dieci uomini per più di un’ora di gioco, con Zapata costretto ad uscire al 30′ per infortunio e senza Hateboer indisponibile, l’Atalanta è ancora in corsa contro il Real Madrid nell’ottavo di finale di Champions League. Nel match di andata al Gewiss Stadium la squadra di Gasperini regge l’urto per 85′ contro i blancos ma subisce un gol nel finale di Mendy e perde 1-0. Ma la partita è viziata dall’episodio in avvio di primo tempo. Il Real Madrid orfano di tanti titolari (Sergio Ramos, Benzema, Marcelo e Hazard su tutti) riesce comunque a sfondare ripetutamente sulla catena di sinistra. Lo fa anche al 17′ quando Freuler è costretto a stendere Mendy all’imbocco dell’area. L’arbitro Stieler estrae il cartellino rosso per il centrocampista e costringe, tra le polemiche, Gasperini a cambiare strategia. Fuori Zapata, infortunato, dentro Pasalic. L’Atalanta in ripartenza è pericolosa e porta Muriel al tiro allo scadere. Ma le occasioni più pericolose sono di marca madridista. Nacho si incunea sulla sinistra in area e calcia senza trovare la porta sull’uscita di Gollini, poi tocca a Isco con una conclusione dal dischetto del rigore sporcata in angolo. Ad inizio ripresa l’Atalanta non riesce ad andare oltre la sua metà campo e rischia grosso: sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, Vinicius ha la palla dell’1-0 ma da pochi passi è Gosens ad immolarsi e deviare in corner la conclusione. Nel finale Gasperini prova a blindare il risultato inserendo anche Palomino per Maehle. Ma il Real Madrid la sblocca con una magia. All’86’ Mendy si coordina da fuori area e lascia partire un destro che non lascia scampo a Gollini. Tutto si deciderà martedì 16 marzo a Valdebebas.