Il Liverpool mette una bella ipoteca sulla qualificazione ai quarti di finale. Il Lipsia cade 2-0 nella gara di andata degli ottavi di Champions League, sotto i colpi dei gol di Salah e Manè, arrivati entrambi nel secondo tempo nel giro di cinque minuti. La sfida aveva aperto un caso tra Gran Bretagna e Germania. Il governo tedesco, infatti, ha di fatto proibito la trasferta ai Reds a causa delle restrizioni in atto per limitare i contagi da variante inglese. La gara d’andata, dunque, si è giocata in campo neutro, alla Puskas Arena di Budapest. In apertura il Lipsia fa correre subito un brivido, il colpo di testa di Olmo centra in pieno il palo. Il Liverpool cresce alla distanza, spinto dalle giocate di Salah. L’egiziano è sempre pericoloso e crea bei grattacapi alla difesa avversaria: bravo Gulacsi a blindare la porta. Sull’asse Firmino-Manè nascono le migliori occasioni: al brasiliano viene annullata una rete, il pallone era uscito prima dell’assist del compagno. Anche Robertson va vicinissimo al gol, il suo pallonetto finisce alto di un soffio. Ai punti, nel primo tempo, il Liverpool meriterebbe il vantaggio. Il Lipsia si rifà sotto, parte forte nella ripresa così come in avvio di gara. Alisson deve metterci i guantoni per deviare in corner il tiro di Nkunku. Poi la squadra di Klopp sale in cattedra e infila l’uno-due che stende i tedeschi. Salah prende in mano la situazione, dopo la sanguinosa palla persa da Sabitzer, e sigla lo 0-1 che sblocca il risultato. Un errore di Mukiele serve sul piatto d’argento a Manè la rete del raddoppio. Nell’ultimo quarto d’ora il tecnico Nagelsmann va all’attacco, e sull’ultima emozione Hwang sfiora la rete. Gli inglesi si difendono e danno appuntamento al 10 marzo, quando a Liverpool andrà in scena la gara di ritorno.