Francesco Raiola
Secondo scontro in venti giorni tra Napoli e Juventus dopo il match di Supercoppa che ha regalato il primo trofeo della stagione e della carriera di allenatore ad Andrea Pirlo, che andrà in scena domani pomeriggio al Diego Armando Maradona. Partita che gli azzurri affronteranno nel momento peggiore della stagione, con il morale sotto i tacchi. Momento nero che è iniziato proprio con la sconfitta di Reggio Emilia, condizionata dal grave errore di Lorenzo Insigne dal dischetto che poteva fare da svolta del match e poi proseguito in campionato con le sconfitte contro Verona e Genoa, intervallate dall’eliminazione in Coppa Italia in semifinale contro l’Atalanta.
Sconfitte condizionate anche dalle tante assenze e infortuni che hanno condizionato questa stagione maledetta. Oltre a Mertens ancora in Belgio per curarsi dopo la ricaduta del colpo alla caviglia subito a San Siro contro l’Inter, a Koulibaly e Ghoulam fuori per COVID, a Manolas infortunato con distorsione a Genova, si sono aggiunti anche Hysaj e Demme fuori per problemi muscolari durante e dopo il match con i bergamaschi. Una vera e propria maledizione per Gattuso costretto a giocarsi nel mese decisivo della stagione obiettivi importanti senza tante pedine, soprattutto in difesa dove l’emergenza è diventata endemica, peggiorata anche dalla cessione in prestito (incomprensibile) di Malcuit a fine gennaio alla Fiorentina.
I tanti infortuni potrebbero però essere un alibi per lo stesso Gattuso: sulla graticola da oltre un mese Ringhio ha comunque l’evidente handicap di gestire una squadra che lamenta assenza importanti e che ha perso nel periodo topico per oltre 3 mesi l’attaccante su cui doveva basare il gioco del Napoli, quel Viktor Osimhen costato 80 milioni di euro che ha racimolato finora solo 8 presenze e 2 goal. Contemporaneamente fermo anche Mertens: provate ad immaginare se alla Juventus fossero stati out insieme Ronaldo, Morata e Chiellini, o nell’Inter Lukaku, Lautaro e De Vrij. Un bel problema per Gattuso, su cui sicuramente hanno pesato le valutazioni di De Laurentiis, che in ogni caso difficilmente rinnoverà il contratto al tecnico di Corigliano, con il quale non è mai scattato un vero feeling, a parte la vittoria estemporanea in Coppa Italia di giugno scorso.
Domani piena emergenza quindi per Gattuso che dovrà pensare anche alla prossima doppia sfida contro gli spagnoli del Granada, con la prima sfida prevista giovedì prossimo in Spagna. In porta conferma ancora per Ospina, ormai titolare inamovibile, pochi cambi in difesa con il ritorno di Mario Rui a sinistra visto l’infortunio di Hysaj, coppia centrale confermata per assenza di alternative, composte dal Rrhamani e dal disastroso Maksimovic che a Bergamo e Genova è stato il protagonista assoluto in negativo. Conferme anche a centrocampo con Bakayoko nel centro della mediana, insieme a Zielinski con Fabiàn Ruiz che cerca minutaggio in ballotaggio con Elmas. Nel tridente insieme ad Insigne e Lozano potrebbe ancora una volta spuntarla Osimhen in ripresa, rispetto a Petagna.
Fischio di inizio alle ore 18. Arbitro del match il sig. Doveri di Roma.