La Champions League è destinata a diventare più grande e più ricca tra i timori che i top club si riuniscano in una SuperLega e che le federazioni più piccole vedano aumentare sempre di più il divario rispetto a quelle più grandi e importanti. Martedì infatti la UEFA aggiornerà le 55 federazioni membre circa il suo piano per rinnovare la Champions League a partire dal 2024, aggiungendo quattro squadre e addirittura 100 partite in più ogni stagione. In particolare si discuterà del modo in cui assegnare le entrate extra nella principale competizione calcistica per club, se a campioni di paesi meno ricchi o a club storici sulla base dei successi passati e del ranking. L’obiettivo è comunque quello di far aumentare i già considerevoli ricavi della Champions. La UEFA, nel dettaglio, pesenterà una proposta di Champions League a 36 squadre che inizierebbe tra tre anni con una variazione del format del ‘sistema svizzero’. Prima dell’ok del Comitato esecutivo della UEFA, è probabile che le 55 federazioni si incontrino per discuterne il 20 aprile in Svizzera. Secondo il nuovo format, ogni squadra affronterebbe dieci avversari diversi per un’unica classifica invece della tradizionale fase a gironi di sei partite contro ‘solo’ tre avversari. Le migliori 16 squadre della prima fase accederebbero quindi ai playoff, che sarebbero a eliminazione diretta e inizierebbero con gli ottavi di finale. Con questo nuovo format, la UEFA andrebbe incontro alle richieste dei top club europei di giocare più partite per avere più introiti e più visibilità sul mercato. La proposta della UEFA prevede 225 partite invece dell’attuale formato da 125 con in palio quasi 2 miliardi di euro (2,3 miliardi di dollari) di premi per i 32 club partecipanti.