Lazio, avversario proibito: sognare non costa nulla

Mauro Ricciardi *

Prendiamo il lato positivo, si è interrotta la serie di 6 sconfitte consecutive in campionato e in pratica di negativo c’è tutto il resto a cominciare da una classifica che di gara in gara si fa sempre più allarmante, frutto dei miseri 15 punti fin qui racimolati, di un atteggiamento della squadra quasi remissivo nei confronti degli avversari e una fluidità di gioco che stenta sempre a decollare mentre nel frattempo scorrono inesorabili le giornate di campionato e chiaramente senza un inversione di tendenza decisa sarà difficile risalire la china. Domenica scorsa i sardi sono stati raggiunti ad una manciata di secondi dal termine dal Sassuolo: se parlassimo di pugilato potremmo affermare che ai punti avrebbero meritato qualcosa in più gli ospiti, ma purtroppo o per fortuna, il calcio è diverso dal pugilato. Rimane il rammarico per due importantissimi punti gettati alle ortiche per la solita disattenzione difensiva. La patata bollente, anzi incadescente, è in mano a Di Francesco, al quale il presidente Giulini nell’ultima sessione di mercato ha regalato anche Rugani. Quindi sulla carta un Cagliari da parte sinistra della classifica, che invece annaspa nelle zone calde alla ricerca di punti salvezza. All’orizzonte due gare sulla carta quasi proibitive, contro Lazio all’Olimpico e Atalanta alla Sardegna Arena. Non resta che appellarci alle statistiche e alla teoria dei grandi numeri: in fondo non si vince dal 7 novembre…

*Tifoso Cagliari

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