Francesco Raiola
Il Napoli di Gattuso prova a cancellare la brutta e sfortunata serata di Reggio Emilia che è costata la sconfitta in Supercoppa contro la Juventus ripartendo dal Bentegodi contro l’ostico e arcigno Verona di Juric che sta conducendo uno splendido campionato. Azzurri che devono ripartire dalle poche note positive della serata di mercoledì, dove gli azzurri hanno creato più occasioni della Juventus con Szeczsny protagonista nel primo tempo su Lozano con un colpo di reni decisivo e poi anche nel recupero negando ancora al messicano il pareggio, che forse gli azzurri avrebbero meritato nei 90 minuti regolamentari. Nel mezzo la sfortunata deviazione di Bakayoko, in ombra, che ha regalato il vantaggio a Ronaldo, e il rigore sbagliato da Lorenzo Insigne a dieci minuti dalla fine calciato a lato. Un Napoli che forse avrebbe potuto osare sicuramente di più, con un atteggiamento troppo attendista e rispettoso degli avversari, che hanno pressato alto i portatori di palla azzurri mettendo in difficoltà la manovra partenopea che ha subito a centrocampo con Bakayoko poco propenso alla regia e Zielinski in ombra, come capita spesso nelle partite importante.
Voltare pagina, obbligatorio per Gattuso, con la nota positiva del recupero di Osimhen, finalmente guarito dal COVID dopo 20 giorni di positività. Il centravanti nigeriano è in via di guarigione anche per il problema alla spalla che l’ha tenuto fuori dal mese di novembre, accusato nell’amichevole disputata in Nigeria contro la Sierra Leone, dove l’ex attaccante del Lille aveva realizzato anche una doppietta. Probabilmente il nigeriano verrà aggregato nel gruppo che partirà in giornata verso Verona, ma difficilmente verrà utilizzato, molto più possibilità ci sono di vederlo all’opera giovedì sera al Diego Maradona nei quarti di finale di Coppa Italia contro lo Spezia.
Nella giornata di giovedì si è chiusa definitivamente la telenovela di Milik, che ha accettato il contratto con il Marsiglia che l’ha acquistato in prestito con obbligo di riscatto entro il 30 giugno 2022, per una cifra di 8 milioni di euro più 5 milioni di euro di bonus facilmente raggiungibili. Un vero affare per De Laurentiis che ha rischiato di perderlo a zero entro giugno. Il centravanti polacco ha salutato i tifosi azzurri e la città di Napoli in un video postato sui social dopo quattro anni vissuti su alti e bassi, con due gravi infortuni che l’hanno fatto saltare praticamente due stagioni. Poco per chi avrebbe dovuto sostituire Higuain come terminale offensivo del Napoli, protagonista negativo in match importanti che sono costati lo scudetto al Napoli di Sarri con errori decisivi nelle trasferte di Milano e Sassuolo, oltre che l’eliminazione ad Anfield Road contro il Liverpool per la squadra allenata da Ancelotti, sbagliando un gol facile davanti ad Allison, graziando i Reds che poi sarebbero diventati campioni d’Europa. Il ricordo più positivo che lascerà sarà il rigore decisivo trasformato a Buffon nella finale di Coppa Italia a giugno scorso che ha regalato il sesto trofeo della storia al club partenopeo.
Azzurri che si giocheranno una chance importante domani a Verona per accorciare ancora di più sulla vetta sperando di approfittare anche dello scontro diretto tra Milan e Atalanta che permetterebbe anche di guadagnare punti anche in vista della lotta Champions. Cambierà poco Gattuso rimescolando le carte soprattutto in difesa con il ritorno tra i pali di Meret, e di Di Lorenzo che ha scontato la squalifica sulla fascia destra, probabile ritorno a sinistra di Hysaj, mentre in difesa accanto a Koulibaly potrebbe riposare Manolas, con il ballottaggio tra Maksimovic e Rrhamani per un posto da titolare. A centrocampo scelta obbligata con Fabiàn Ruiz ancora positivo, con Demme e Bakayoko e Zielinski trequartista con Insigne e Lozano esterni, mentre in attacco straordinari per Petagna, ancora titolare, con Mertens non ancora al meglio.
Nel Verona Juric recupera Tameze e prepara la formazione tipo, non potendo disporre ancora di Sturaro, neo acquisto prelevato dal Genoa. Difesa a tre davanti a Silvestri, con Dawidowicz, Gunter e Magnani, esterni sulle fasce Faraoni e Dimarco, centrali Tameze e Ilic, i due trequartisti Zaccagni e Barak , dietro Kalinic unica punta. Unici ballottaggi tra Magnani e il giovane Lovato e Lazovic che potrebbe rubare il posto a Dimarco, osservato speciale del Napoli insieme a Zaccagni, già prenotato da Giuntoli per giugno.
Fischio di inizio alle ore 15. Arbitro del match sarà il sig. Fabbri di Ravenna.