Edoardo Favilla
Quella di domani non sarà mai una partita come tutte le altre per Pippo Inzaghi che al Vigorito (ore 18) sfida il suo passato. C’è Benevento-Milan. Una sfida speciale per il trainer giallorosso che, con la maglia rossonera, ha vinto praticamente tutto. “Ricordo un po’ quando ho affrontato mio fratello. Umanamente fu un’esperienza dura, ma allo stesso tempo ho provato una emozione indescrivibile. Sapete tutti quanto sia legato al Milan, credo che il sentimento sia ricambiato da parte del popolo rossonero. Come si dice in questi casi saremo avversari per 90 minuti, mi concentrerò esclusivamente sui miei ragazzi e, da dopodomani, tornerà ad essere il primo tifoso del Milan. Ho detto ai calciatori di godersi questo tipo di partite, appena un anno fa militavamo nel campionato di serie B. Dispiace non avere i nostri sostenitori allo stadio, ma avverto la voglia di centrare un’altra impresa come accaduto contro Lazio e Juventus”.
Non ci saranno Iago Falque e Maggio nel Benevento, Theo e Ibra nel Milan. “I nostri sono entrambi sulla via del recupero, gli esami strumentali hanno detto che sono guariti. Da lunedì rientrano in gruppo, faremo le nostre valutazioni in vista della trasferta di Cagliari ma, più razionalmente, sulla gara interna con l’Atalanta. Il Milan ha fatto 25-26 risultati utili consecutivi, evidentemente ha un allenatore bravo e un gruppo che ha sopperito nel migliore dei modi alle assenze. Se leggiamo i nomi dei possibili sostituti c’è poco da stare allegri, è una delle gare ad altissimo coefficiente di difficoltà in cui abbiamo, in teoria, poche possibilità di fare un risultato positivo. Sono meritatamente primi in classifica e hanno vinto e convinto pur senza Ibra. Anche noi ci siamo imbattuti in assenze per quasi tutto il girone d’andata, ma non ci siamo mai lamentati”.
Pochi dubbi anche sulla formazione. “Il gruppo ci sta dando tanto e non sarà semplice scegliere l’undici titolare, per fortuna scenderemo in campo ogni tre giorni e avrò la possibilità di far ruotare la rosa. Rientra Hetemaj, ma chi lo ha sostituito ha fatto benissimo. Improta e Insigne stanno dando garanzie, Ionita ha dimostrato di poter fare la differenza in diverse zone del campo. Ho ancora 24 ore per sciogliere le riserve, devo fare i complimenti ai ragazzi per la professionalità che mettono in ogni allenamento. Lapadula? Il suo sacrificarsi per la squadra è importantissimo. Sono molto contento di lui. Si diceva non segnassero gli attaccanti, ma nelle ultime due gare hanno timbrato il cartellino sia Caprari, sia Insigne. Arriverà anche il momento di Gianluca, un calciatore che stimo tanto e che sto facendo giocare in ogni partita”. Magari, quel gol, arriverà proprio domani. Hai visto mai.