Il Bologna piega il Crotone (e salva la porta)

Robert Vignola

Probabilmente miglior punteggio non c’era nella mente dei tifosi del Bologna, preoccupati di vedere la propria porta violata per la quarantaduesima giornata consecutiva di campionato: sarebbe stato eguagliato il record negativo del Bordeaux 1960 (parlando di grandi campionati europei). Invece la sterilità del Crotone condanna i calabresi a rimandare l’appuntamento non tanto col gol, quanto con i tre punti. Ed è un poco che… Stroppa, perché ad un primo tempo vivace ha fatto seguito una ripresa scialba dei calabresi.

Il Crotone parte a mille, con Molina e Vulic che sembrano ben ispirati: Messias si beve Tomiyasu ed entra in area, da posizione assai decentrata spara però fuori. Il Bologna di desta con un lancio da cineteca di Schouten che mette Orsolini in condizione di calciare, tiro centrale controllato da Cordaz. Proprio l’ala ascolana è costretta già al quarto d’ora ad uscire per infortunio: entra Sansone e l’assetto offensivo del Bologna diventa variabile. Il Crotone mette Vulic davanti alla porta, salva De Silvestri con uno Skorupski già all’uscita disperata. Il portiere polacco salva però il risultato al 37′, intercettando l’inzuccata di Simy. Ma se gli squali si fanno apprezzare meglio per costruzione di gioco, il Bologna trova in pieno recupero di frazione il vantaggio: Danilo per Barrow, cross delizioso, inzuccata di Sansone con Cordaz che salva sulla linea, Palacio che devia sulla traversa e Soriano (quinti centro stagionale) che infine la mette nella porta sguarnita.

Ripresa, felsinei subito pericolosi: da Danilo a Sansone, cross per Barrow e salva in angolo Cordaz. Stroppa cambia qualcosa ma il Crotone rischia ancora, Tomiyasu viene anticipato sulla linea mentre il tiro di De Silvestri è centrale. Finale coi nervi a fior di pelle, entra Dominguez per Svanberg, Stroppa dà spazio a Crociata per Reca, Mihajlovic toglie Barrow per Vignato. E’ centrale nei minuti finali una deviazione aerea di Palacio, l’argentino gestisce poi malissimo un contropiede mentre le conclusioni di Vignato e Dominguez vengono murate. Del Crotone neanche l’ombra, grinta a parte. Skorupski può finalmente esultare: tre punti e “rete pulita”.

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