Al nuovo “Stadio Maradona” per ricordare il più grande di sempre

Stefano Sale *

La solita Roma delle seconde linee sbanca anche Cluj e accede ai sedicesimi di Europa League con netto anticipo. Stavolta è l’ingresso di Veretout nel secondo tempo a far sbloccare il risultato, prima con una punizione deviata in gol da un giocatore rumeno, poi trasformando un rigore che chiude il match. Nel primo tempo una Roma non straordinaria ma molto ordinata, aveva controllato l’avversario senza strafare. Il Cluj è la grande delusione del girone: la squadra di Petrescu è in crisi di gioco e risultati, non più quella squadra ostica che dava filo da torcere a chiunque fino all’anno scorso. La Roma non ha mai rischiato nulla, come nella partita d’andata, si aspettava solo il momento buono per affondare il colpo. Alla fine ne è uscito fuori un’altra sorta di allenamento, occasione per far esordire qualche giovane e far riprendere un po di minutaggio a chi come Dzeko mancava da un po’.  Alla fine una facile vittoria che qualifica la squadra con due turni di anticipo.  Adesso serve rifiatare per recuperare giocatori importanti. La trasferta a Napoli è quasi da spartiacque, importantissima per capire dove può arrivare questa Roma. Ma ci arriva nel momento più drammatico e più emotivo per la città di Napoli e per tutto il calcio mondiale.  All’ex stadio San Paolo ora nuovo Stadio Maradona ci sarà innanzitutto tanta commozione. Per tutto quello che Diego Armando ha rappresentato, dentro e fuori dal campo. Un genio del calcio, figura controversa ed inarrivabile. Un po come Muhammad Ali nella boxe.  Soprattutto per chi come il sottoscritto ha avuto la fortuna di incontrarlo, vederlo giocare dal vivo e segnare un gol.  Comunque vada la partita domenica, stavolta vincerà solo il calcio. Davvero. Grazie Diego. 

*Roma Club Dublino, tifoso Roma

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