Champions, c’è Inter-Real. Conte: “Non abbiamo scelta, vincere e basta”

Per l’Inter, è già il momento della verità. Domani a San Siro contro il Real Madrid, partita da dentro o fuori. Impossibile pensarla diversamente. Dopo tre giornate, Gladbach in testa con 5 punti, quindi Shakhtar e Real 4, Inter 2. Classifica cortissima e tutto in gioco. Lo sa bene Antonio Conte consapevole che un altro passo falso, rischierebbe di compromettere definitivamente il cammino dell’Inter in Champions. “Sicuramente per noi rappresenta una finale. Dopo la sconfitta di Madrid e dopo i due pareggi precedenti non abbiamo tante vie di scampo. Ci aspetta una partita molto difficile contro un Real che sappiamo tutti che tipo di squadra è, di cui conosciamo la storia, anche nel recente passato, in questa competizione. Dobbiamo fare una grande partita, c’è un risultato importante da raggiungere ma sappiamo che se vogliamo possiamo. Lo abbiamo dimostrato all’andata, magari migliorando ora alcuni aspetti, che la partita ce la possiamo giocare benissimo. Con attenzione e concentrazione dobbiamo cercare di vincere la partita. Per qualificarci dobbiamo fare almeno 7 punti nelle prossime tre gare. E’ una partita che deve alimentare le nostre speranza di andare avanti. Nelle gare precedenti abbiamo dimostrato di meritare qualcosa in più ma dobbiamo anche guardarci dentro e capire perchè i risultati non sono arrivati e fare meglio”. E a questo proposito, Conte ammette che “dobbiamo fare il salto di qualità. Ci si aspetta tantissimo da parte nostra. Alla fine le chiacchiere stanno a zero e rimangono i fatti e noi dobbiamo cercare di fare i fatti e assumerci tutti quanti delle responsabilità. Dobbbiamo essere tutti bravi a fare questo salto di qualità, se non è ancora avvenuto significa che qualcosa dobbiamo rivederla ma non significa che non avverrà. Inter sempre criticata? E’ un dato di fatto che si cerchi a prescindere di negativizzare il tutto – prosegue il tecnico salentino alla vigilia del confronto coi blancos – Ma lo sapevamo, ce ne siamo accorti anche l’anno scorso. Mentalmente ero molto preparato, forse qualche calciatore non lo è ma quando giochi in squadre importanti, con questo blasone, devi sapere che è tutto bello o tutto brutto, non c’è una via di mezzo. Questo ci deve dare ancora più forza e dobbiamo capire che l’unico modo per non andare in pasto a tanti che chiacchierano e dicono tante scemenze è rispondere sul campo. Dobbiamo essere ancora più compatti e più uniti se vogliamo stare all’Inter con queste pressioni, altrimenti possiamo andare in squadre medio-basse e vivere una vita più tranquilla”. Nell’altra partita del girone, il Borussia Monchengladbach sfida in casa lo Shakhtar. A Milano via alle 21, in Germania calcio d’inizio alle 18.55.