Mkhitaryan show: tris al Genoa. Roma terza

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Mkhitaryan, basta la parola. Tre gol dell’armeno e la Roma passa a Marassi: 3-1 ad un generoso Genoa e si piazza momentaneamente al terzo posto. Vittoria meritata da parte dei giallorossi che hanno dominato in lungo e in largo, ma, soprattutto nel primo tempo, non sono mai andati al tiro pericolosamente. L’unica occasione, nel recupero della prima frazione, con il gol di Mkhitaryan. Nella ripresa alla prima occasione il Genoa ha colpito una Roma distratta con il gol di Pjaca. Poi i giallorossi hanno ripreso in mano il boccino del gioco, divorato almeno altre tre palle gol, per chiuderla nella parte discendente, con la doppietta di Mkhitaryan. In tutto tre gol con l’armeno che si è portato il pallone a casa. Vittoria che consente alla Roma di salire a quota 14 al terzo posto scavalcando Juve, Atalanta e Inter, mentre il Grifone resta con 5 punti. Ma in futuro, dovrà cambiare marcia.

Le scelte dei due tecnici Fonseca perde Mirante: al suo posto tocca a Paul Lopez. A guidare l’attacco c’è Mayoral, vista la positività al Covid di Dzeko. Tornano in campo Smalling e Pellegrini oggi con la fascia da capitano. Maran schiera lo stesso attacco visto nella sconfitta con il Torino: Zajc e Pjaca a supporto di Scamacca, panchina per Pandev. Genoa con il 4-3-2-1: Perin tra i pali; Biraschi, Masiello, Bani e Criscito nei quattro di difesa; Lerager, Radovanovic e Rovella in mezzo, Zajc e Pjaca a ridosso di Scamacca. Fonseca non scosta dal suo 3-4-2-1. Come detto tra i pali c’è Pau Lopez alla sua prima in campionato. Mancini, Smalling e Ibanez nei tre davanti allo spagnolo. Karsdorp e Spinazzola esterni di centrocampo, Pellegrini e Veretout in mezzo, Pedro e Mkhitaryan alle spalle di Borja Mayoral. Giallorossi in maglia bianca con la scritta “Grazie Mandrà”, omaggio a Gigi Proietti.

Mkhitaryan nel recupero Irrati lascia giocare molto e partita subito godibile. Parte meglio la Roma, pronta e reattiva, pressing alto. I giallorossi sfondano con facilità a sinistra, con Spinazzola, Mkhitaryan e Veretout. E’ avvolgente la manovra della squadra di Fonseca, anche se il portoghese perde subito Spinazzola costretto a lasciare il campo, dentro Bruno Peres. Mkhitaryan centra in pieno la traversa, ma è bravo Perin a deviarla sulla trasversale, poi il portiere rossoblù è altrettanto bravo a chiudere su Pedro. Scamacca e Lerager provano a spingere il Genoa, Criscito fa leva sull’esperienza, ma la Roma è messa meglio, buon giro palla, in mezzo Veretout e Pellegrini si prendono il comando delle operazioni, Pedro e Mkhitaryan sono due spine nel fianco della difesa di Maran. La Roma ha il mano il boccino del gioco, ma non graffia. Bruno Peres fa tutto bene poi alza la cornetta e avverte Perin che sta per tirare. Debole e centrale. Come la conclusione di Karsdorp dopo una prolungata azione offensiva. Mkhitaryan mando nello spazio Mayoral che strozza troppo la conclusione e permette a Criscito di salvare in angolo. Poco Genoa, con la Roma che domina, che fa tanto possesso palla, ma senza una sola occasione da rete. Un minuto di recupero, ed è lì che la Roma costruisce il vantaggio. Angolo di Veretout, svetta in area la testa di Mkhitaryan che la mette dentro per l’1-0 con il quale si va al riposo. Troppo poco per una Roma che ha gestito ma non concretizzato il volume di gioco prodotto.

Pjaca gela la Roma Si riparte con la Roma vogliosa di chiuderla per evitare rischi inutili. Mkhitaryan manda in porta Bruno Peres, ma la conclusione è facile preda di Perin. Roma in controllo, ma improvviso nasce il pari del Grifone con un’azione tutta di prima. Scamacca riceve sulla trequarti e manda nello spazio Pjaca, gran destro sul primo palo: a Marassi è 1-1. Tutto da rifare con il Genoa che prende coraggio e sfiora il vantaggio con un diagonale di Scamacca di poco fuori. Doppio cambio: Maran toglie Pjaca per inserire Pandev, mentre Fonseca richiama Mayoral per inserire Cristante, con Mkhitaryan falso nueve.

Ancora Mkhitaryan La Roma continua a tenere palla, una gran giocata di Mkhitaryan innesca il controgioco di Veretout in un tre contro due che finisce per liberare Bruno Peres che arriva a rimorchio. Conclusione da dimenticare tra le braccia di Perin. Passano pochi secondi e sull’ennesima percussione romanista, Bruno Peres si fa perdonare dell’errore precedente, controlla un pallone sull’esterno poi la mette in mezzo per l’accorrente Mkhitaryan che apre il piatto e la mette alle spalle di Perin per il 2-1 Roma. Doppio cambio per Maran: fuori Masiello e Radovanovic, dentro Ghiglione e l’ex Luca Pellegrini quando alla fine ne mancano una ventina più recupero.

La chiude l’Armeno Prova adesso ad attaccare il Genoa alla ricerca del pari, ma si scopre al controgioco romanista. Lorenzo Pellegrini lancia nello spazio Cristante che arriva a tu per tu con Perin ma apre troppo il piatto e la manda fuori. Maran si gioca l’ultino doppio cambio: fuori Lerager e Zajc, dentro l’ex Mattia Destro e Badelj per l’ultimo assalto. Ma alla fine la chiude la Roma quando al tramonto del match mancavano solo sei minuti. La firma è ancora di Mkhitaryan che raccoglie un cross al bacio di Pedro e la mette dentro. E poi va ad abbracciare il compagno. E si porta a casa il pallone. Fonseca inserisce Villar per Pellegrini per gli ultimi scampoli di partita. Finisce qui, vince la Roma che scavalca Juve, Atalanta e Inter e vola al terzo posto.

Mkhitaryan firma il definitivo 3-1

L’esultanza dell’armeno

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