Ceferin ottimista: “Pronti a giocare anche in stadi vuoti”

La salute conta più di ogni altra cosa, ma guai ad alzare bandiera bianca e rinunciare al calcio giocato. Il presidente della Uefa, Ceferin, si mostra ottimista. ”E’ innegabile che la priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti, ma sono ottimista di natura e credo ci siano opzioni che ci possono permettere di ricominciare campionati coppe e portarli a termine. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv”. 

Di chiusura non ne vuole sentir parlare. “E’presto per dire che non possiamo completare la stagione. L’impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare,  ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso per tornare a giocare”. L’unica cosa certa, qualora si possa ripartire, è che il calcio lo vedremo solo in tv. “All’ inizio non possiamo fare altro, ma è meglio giocare senza spettatori che non farlo affatto. Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni e gioia di cui hanno disperatamente bisogno”. Per quanto concerne le finali di Champions e Europa League “non c’ è una data limite per le finali di coppa. Dipende tutto da quando ricominceremo a giocare”. Mentre le Nazionali dovrebbero tornare in campo “a settembre”. La Serie A potrebbe “riaprire” gli allenamenti il 4 maggio. Secondo Ceferin “tutte le attività si stanno organizzando per ricominciare, tutti hanno bisogno di ritrovare le loro vite. Se le misure di sicurezza verranno rispettate e se le autorità daranno luce verde, gli allenamenti potrebbero riprendere come il resto. Per le gare servirà un ulteriore consenso”.

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