La volontà dei venti club di serie A è chiara, tanto che hanno fissato la data del 9 maggio come data ultina per riprendere a giocare e consentire il regolare svolgimento delle giornate mancanti, spostando così la chiusura oltre il 30 giugno. E’ quanto emerso dalla conference call nel corso della quale sono state discusse le misure da adottare per fronteggiare la grave emergenza in atto. Per risolvere tutte le questioni “colletarali” (contratti dei giocatori in scadenza, sponsorizzazioni, diritti tv), la proposta è quella di spostare le scadenze a metà luglio, con una deroga alle norme delle regole. La volontà unanime è quella di terminare il campionato.Le società si sono poi accordate per aggiornarsi nei prossimi giorni, e comunque all’indomani del vertice Uefa in calendario martedì 17, per poter fare il punto in linea con l’evoluzione dell’epidemia in corso. In ogni caso, durante la riunione non è stata invece preso in considerazione uno stop definitivo del campionato. Sintonia invece con la posizione della Figc nel chiedere un rinvio degli Europei. I venti club di Serie A, riuniti in assemblea in videoconferenza, “hanno ribadito all’unanimità la volontà di portare a termine il campionato, non appena le disposizioni delle autorita’ governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno”. Questa e’ la posizione della Lega Serie A alla vigilia della riunione di domani convocata dall’Uefa. Nel corso dei prossimi giorni, rende noto la Lega, inoltre “prenderanno il via i tavoli di lavoro, costituiti la scorsa settimana, che riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A”.