Coronavirus. Gravina: “Chiederemo di non giocare Euro2020”

“Proporremo all’Uefa di soprassedere alla disputa dell’Europeo per portare a termine i campionati: riteniamo che sia più giusto e più corretto dare l’esatta definizione a tanti sacrifici, impegni, investimenti portati avanti dalle nostre società”. Gabriele Gravina spiega così la posizione che la Federcalcio terrà martedì nella riunione convocata in videoconferenza dall’Uefa con le 55 federazioni affiliate per discutere come ridisegnare il calendario vista l’emergenza coronavirus. “L’Italia è due settimane avanti rispetto alle altre nazioni, quindi ciò che riusciremo a programmare noi oggi per gli altri sarà complicato, perché non hanno ancora l’esatta dimensione del problema – ha spiegato il numero uno della Figc in collegamento a SportMediaset XXL – Noi vogliamo completare i campionati ed è chiaro che la discriminante è la presenza dell’Europeo, un evento sul quale anche noi abbiamo investito tante energie e sacrifici. Martedì affronteremo questo tema”.
Gravina si è poi soffermato sull’ipotesi portata avanti per concludere i campionati di calcio. “Noi abbiamo ipotizzato una deadline al 30 giugno, ma non escluderei neppure la possibilità di avere una leggera proroga con l’adozione di provvedimenti urgenti sia sotto il profilo sportivo che governativo – ha osservato il presidente della Figc – Dobbiamo lavorare su questa ipotesi di calendario, senza dimenticare che oltre alla Serie A abbiamo altri campionati che devono avere la loro definizione. E non dobbiamo trascurare l’idea del completamento delle competizioni internazionali, Champions ed Europa League”.

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