Mercato di gennaio. Oscar all’Inter, bene il Napoli. Acuto Fiorentina, la Roma punta sui giovani

E alla fine si tirano le somme di questa sessione invernale di calciomercato tra grandi investimenti (Inter e Napoli sopra tutti), qualche ritorno di fiamma di spessore (Ibra), con la Juve a lavorare in prospettiva futura e qualche scommessa (Roma) da seguire con attenzione.

La parte del leone l’ha fatta l’INTER che si prende la palma del migliore (8.5). Su tutti il nome di Eriksen, un top player che serviva per lanciare l’assalto decisivo allo scudetto. Gap colmato anche grazie all’arrivo di Young che è innesto di grandissimo valore, così come Moses, pupillo di Conte, che tornerà utilissimo nel corso della seconda parte di stagione.E’ mancato solo l’ingaggio del vice Lukaku che Conte insegue dall’estate. E’ sfunato in questa sessione Giroud che il Chelsea si è tenuto ben stretto, come è sfumato Islam Slimani. L’idea Pinamonti è rimasta tale e per ultimo il no di Zaza dal Toro, ma il calciatore ha rifiutato per la formula (prestito con diritto di riscatto, mentre preferiva obbligo o cessione definitiva).

A ruota, ecco il NAPOLI (7.5) che si è mosso benissimo. Demme ha dato equilibrio tattico alla squadra e senza svenarsi. Bravo a Giuntoli, senza mezzi termini. Importante l’inserimento di Lobotka, che ha numeri per far esaltare il San Paolo. Poi l’affare Politano che metterà Gattuso nelle condizioni migliori per riproporre il 4-3-3 che tanto bene fece con il Milan. E non meno interessanti gli acquisti di Rrahmani e Petagna, buoni per l’oggi, ma soprattutto investimenti in chiave futura.

Ha cambiato molto la FIORENTINA (7) con il patron Commisso che ha speso molto pur di portare avanti il suo  progetto. Prima ha riportato a casa Cutrone dopo la parentesi inglese. Poi ha preso Duncan, Igor e altri calciatori decisamente interessanti soprattutto guardando al futuro, ovvero Amrabat e Kouamè e Agudelo. In rosa ha tenuto le due stelle, Chiesa e Castrovilli: li vogliono tutti, il colpo è trattenerli.

Alla  ROMA (6,5) è mancato più di un colpo. Fallito l’assalto a Politano che serviva per rimpiazzare l’infortunato Zaniolo, è mancato pure l’acquisto del vice Dzeko, sperando che nella parte discencdente della stagione, faccia meglio Kalinic rimasto a Trigoria. Tre acquisti, tutti in prospettiva, da Ibanez dall’Atalanta a Villar, centrocampista tutto da scoprire proveniente dalla seconda liga spagnola. Chi invece va seguito con attenzione è Carles Perez  che cose belle le ha fatte vedere al Barcellona. Chi invece saluta la Roma, almeno per i prossime sei mesi, è Alessandro Florenzi che ha capito che non era un inamovibile e che, giustamente, ha chiesto spazio, che potrebbe trovare al Valencia. Non fosse altro per non perdere la convocazione al prossimo Europeo.

Delle squadra di testa bene l’ATALANTA (6.5) che ha ripreso Caldara dal Milan (un colpo da maestri), poi puntellata la rosa con innesti come Czyborra che con la guida Gasperini può solo che far bene, e ha fatto cassa cedendo Ibanez alla Roma e di Barrow al Bologna.

La rincorsa alla Champions è difficile, ma il MILAN (6,5) ha il dovere di provarci grazie all’arrivo di Ibrahimovic che ha già portato ai primi risultati importanti. In chiusura di sessione è arrivato  Saelemaekers, oltre ai prestiti di Begovic e Kjaer. In chiusura preso Laxalt anche se la Milano rossonera si aspettava di più, viste le partenze di Suso, Piatek, Rodriguez, Reina, Borini e Caldara che però hanno avuto l’effetto di abbattere il monte ingaggi.

Delle big, ha fatto nulla la JUVENTUS (6) che ha lavorato molto ma raccolto poco portando a casa il solo Kulusevski che arriverà solo il prossimo anno, mentre ha realizzato una interessante plusvalenza cedendo Emre Can al Borussia Dortmund (1 milione di prestito + 25 obbligo di riscatto).

Stesso discorso per la LAZIO (5,5) che fino alla fine ha provato ad inserire nel suo organico Giroud per aumentare il potenziale offensivo, senza riuscirvi. Quella di Lotito resta una grandissima squadra che un ulteriore colpo avrebbe maggiornente avvicinato al sogno scudetto. Ma forse potrebbe bastare questa rosa per provarci. La risposta a maggio.

Per le altre interessante il mercato di riparazione del GENOA che ha portato in rossoblù Perin, Iago Falque, Masiello e Destro elementi importanti per lanciare la corsa alla salvezza. Il BOLOGNA ha mantenuto l’organico, svecchiandolo con le partenze di Barrow, Destro, Dzemaili,  ma inserendo un giovane di prospettiva come Dominguez. Ha fatto poco il BRESCIA, anche se c’era da aspettarsi di più da na squadra che sta lottando per la salvezza. Stesso discorso per il CAGLIARI che però il suo mercato lo aveva fatto in estate, che è stato bravo ad aggiungere qualità con l’innesto di Pereiro dal Psv Eindhoven. Due innesti per il LECCE che ha preso Saponara e Barak. Il PARMA ha tenuto Kulusevski fino alla fine della stagione è stato un colpo di alto valore. Giocatori come Kurtic, Radu e Caprari sembrano perfettamente funzionali per il progetto di D’Aversa. Non ha avuto una grossa mano dal mercato Claudio Ranieri, visto che la SAMPDORIA ha aggiunto Tonelli al suo organico. Poco. Perde qualcosa il SASSUOLO che ha visto partire Duncan approdato alla Fiorentina. La SPAL ha ceduto Petagna al Napoli e si è assicurata in extremis  Castro e Cerri. Nessun movimento per il TORINO e nell’UDINESE mentre il VERONA ha chiuso in attivo regalandosi Borini dal Milan e di Dimarco dall’Inter, riuscendo a tenere fino a fine stagione due profili interessantissimi come Rrahmani e Amrabat.

 

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