Domani Italia-Armenia. Bonucci: “Serve più esperienza per competere con le grandi”

Massimo Ciccognani

PALERMO Il volto sorridente e le parole convinte di Leonardo Bonucci, aprono le porte ad un futuro nuovo, anche se per il capitano azzurro, c’è ancora molto da lavorare. “Torneremo fra le grandi di Europa quando dimostreremo di aver salito quel gradino per competere con chi, negli ultimi anni, ha fatto la differenza a livello mondiale. Con Spagna, Francia, Germania forse ci manca qualcosa, almeno per esperienza. Hanno tanti giocatori che stanno al top a livello europeo, non ci manca nulla se non l’esperienza”.

E poi Bonucci, juventino, sa bene come si vince. “Io ero come i giovani, più giochi contro squadre di intensità e agonismo, qualità, più cresci e migliori, diventi grande. Questo processo lo stiamo accelerando grazie al mister. Ci sono dei momenti in cui vai a tutta, altri momenti in cui puoi difenderti. Ho fatto errori che mi sono serviti per crescere. Questo è un grande gruppo, tutti si vogliono bene e sono partecipi”.

Senza Chiellini, infortunato, è cresciuta anche la responsabilità per lo stesso Bonucci. “In me ha acceso qualcosa in più. Il mio obiettivo era quello di essere migliore rispetto agli ultimi due anni. Sapevo di non avere dato il mio massimo, le situazioni erano difficili, il mio obiettivo era essere migliore. Ho 32 anni ma ho margini di miglioramento. Devo essere sempre a posto fisicamente. Giorgio lo vedo tutti i giorni a Torino, sorprenderà tutti”.

Poi un riferimento alla gara di andata, sollevato da un collega armeno, su una possibile simulazione. “Sinceramente, come ho già spiegato ampiamente, non ho simulato. Ho preso un colpo quattro giorni prima all’occhio sinistro, ho ancora i segni e ho i punti. È stato istinto e non voluto, non perché Karapetyan era già ammonito. Ci sono dei momenti in cui non pensi a certe cose, non ho mai fatto una cosa del genere e mai lo farò. Non sapevo fosse già ammonito, non era mia intenzione. Per il resto tanti parlano, tanti dicono, non mi ha mai fatto paura la critica e la parola dei tifosi o degli avversari. Massimo rispetto per tutti gli armeni, ci rivedremo domani sera con Karapetyan, ci saranno altri novanta minuti intensi. Ci aspetteranno con tutti dietro la palla per poi colpire in contropiede, noi dobbiamo portare a casa la vittoria”.

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