Francesco Raiola
NAPOLI Nella classica serata maledetta dove tutto va storto, il Napoli inciampa in casa, dopo una partita dominata in lungo e in largo con due pali colpiti da Mertens e tante occasioni sciupate, subendo poi nel finale contro il Cagliari nell’unica occasione concessa ai sardi nei novanta minuti, il goal in contropiede di Castro. In un San Paolo pieno a metà , circa 25.000 spettatori, il Napoli prova a mantenere il passo da alta classifica contro il Cagliari di Maran. Tanti cambi, come prevedibile, nelle due formazioni. Turnover obbligato per Ancelotti, che fa tornare tra i pali Meret, Di Lorenzo e Mario Rui esterni, conferma per Maksimovic, mentre a sorpresa riposa Koulibaly con Manolas che torna titolare. A centrocampo tornano titolari Callejon e Allan, con Zielinski e Insigne che completano il reparto. In attacco spazio alla coppia dei piccoletti Mertens-Lozano. Mischia le carte anche Maran, che con Olsen tra i pali, presenta in difesa Cacciatore e Lykogiannis esterni, mentre riposa Ceppitelli, con Klavan e Pisacane centrali. Nel terzetto di centrocampo spazio agli uruguayani Oliva e Nandez, con l’ex Rog, dietro a Ionita trequartista e le conferme in avanti di Simeone e Joao Pedro.
Il copione del match sin dai primi minuti è scontato con gli azzurri che fanno la partita e i sardi pronti a ripartire. Prima occasione del match è per Lozano che servito da Mertens a botta sicura conclude bene ma il tiro è deviato da Pisacane in angolo. Azzurri sempre pericolosi per ben due volte con Mario Rui, ma in entrambe le occasioni lo stop arriva per fuorigioco. Il Cagliari gioca duro e alla mezz’ora arriva il primo giallo per Rog che ferma Allan in velocità . Lo stesso brasiliano viene poi ammonito successivamente per intervento irregolare su Simeone. Cagliari arcigno e chiuso e il Napoli ci prova anche da fuori con Zielinski ma il polacco è poco preciso. Azzurri che sfiorano il vantaggio nel finale di tempo con Insigne servito alla perfezione da Mertens infilandosi tra i centrali ma Olsen salva il Cagliari. Ultima occasione di un primo tempo abbastanza sterile di emozioni. Costretto al primo cambio nell’intervallo Ancelotti: fuori Maksimovic per un colpo subito all’anca dentro Koulibaly. Subito pericoloso il Napoli per due volte su corner ma prima Olsen si salva su Manolas e poi Di Lorenzo sfiora il palo sempre di testa. Ancora Olsen protagonista salvando due volte prima su Zielinski e poi grande prodezza su colpo di testa di Koulibaly. È un altro Napoli alla ricerca della vittoria: ci prova anche Mertens su assist di Di Lorenzo ma il belga prende il palo esterno. Sfortunato anche il Napoli, quando poco dopo, Mertens colpisce un nuovo palo con una splendida conclusione da fuori. Secondo cambio per Ancelotti a metà ripresa con Fernando Llorente che prende il posto di Lozano, apparso ancora poco amalgamato nell’attacco napoletano. Cambia anche Maran con Castro per Rog, già ammonito, e Cerri per Simeone. Tenta la carta Milik Ancelotti a venti minuti dalla fine al posto di Insigne. Ci prova subito Llorente su cross di Callejon ma il colpo di testa dello spagnolo finisce di poco fuori. Il San Paolo prova a trascinare il Napoli ne forcing finale con Mertens scatenato: occasione ancora per Llorente che di testa ancora una volta va vicino al goal. Ma proprio a tre minuti dalla fine arriva la beffa in una partita dominata dal Napoli: azione di contropiede del Cagliari in una azione contestata dagli azzurri per un fallo da rigore su Llorente, con Castro che rifinisce di testa con Meret incolpevole. Napoli furioso con Di Bello, che espelle Koulibaly per proteste. Si chiude Maran, togliendo Joao Pedro per Ceppitelli. Succede poco nel confuso recupero concesso da un mediocre Di Bello, che dimostra di non essere all’altezza di partite importanti. Cade cosi il Napoli a Fuorigrotta, che vede così allontanarsi l’Inter che vola a punteggio pieno. Cagliari che va ben oltre i suoi meriti, ringraziando Olsen e la dea bendata per tre punti insperati. Ancelotti, che avrà subito l’occasione per rifarsi domenica a pranzo contro il Brescia di Balotelli, che non ha demeritato nell’anticipo contro la Juventus, dovrà  riflettere sulle prossime scelte di formazione considerando anche la prossima squalifica di Koulibaly.