Napoli, ecco Llorente. “Questo è un grande club e ad Ancelotti non potevo dire di no”

Francesco Raiola

NAPOLI Curiosità e grande interesse per la presentazione di Fernando Llorente, l’ultimo arrivato in casa Napoli. Maglia numero 9 in bella vista e subito l’affondo.” Ho scelto Napoli perché è una grandissima squadra, la seconda in Italia negli ultimi anni. Avevo tanta voglia di proseguire in una grande squadra, di giocare la Champions. Ho aspettato tre mesi dalla fine della Champions, non è mai facile, ho avuto tante opzioni ma alla fine per me era importante andare in un campionato importante perché la serie A sta crescendo tanto. Non vedo l’ora di giocare. E’ una società che sta migliorando tantissimo e un tecnico come Carlo che conosciamo tutti e speriamo possa farmi ancora migliorare”.

Primo impegno la Samp, Fernando si candida. “Allenarsi da solo non è mai lo stesso, c’è bisogno di prendere ritmo nelle partite. Ma non sono arrivato neanche malissimo, ma c’è ancora molto da lavorare per essere al meglio. Sono pronto per le decisioni del mister. Questa è una sfida importante che affronto con la stessa voglia di un bimbo che inizia a giocare, non vedo l’ora di poter aiutare il Napoli e fare gol”. Stregato dalla città. “Subito percepisci il calore della gente, tutti ti danno grande affetto. E’ meraviglioso sentire questo e speriamo ora di poter ricambiare con tanti gol. Sono felice di questi primi giorni, continuo ad allenarmi per entrare in forma al più presto. E’ un amore a prima vista. Sono rimasto incantato, la gente poi mi mostra tanto affetto. Se possiamo vincere? Dobbiamo crederci, io penso di sì. Da fuori io vedevo una squadra incredibile. Ora tanti sono fuori, devo conoscerli, ma c’è tanta qualità, bisogna solo credere che si può fare. E’ questa la differenza, la Juve è abituata, noi dobbiamo avere fiducia e credere che si può fare senza mollare mai”. 

Tra scudetto o Champions, non ha dubbi. “Se dovessi decidere, preferirei la Champions. Ho perso due finali e qualcosa ti rimane, la voglia di ritornarci”.

E per rimanere in tema, c’è subito il Liverpool alla prima di Champions, quel Liverpool che pochi mesi ha spento il sogno di alzare al cielo la Coppa. “Sensazione strana. Perdere la finale fa malissimo, è la seconda volta che mi succede. Con lo Swansea feci due gol ad Anfield, ora capita qui, proveremo a far bene”.

Ha scelto la maglia numero 9 e spera subito di debuttare in azzurro. “La 9 è  un peso che sono abituato ad avere, è il numero che mi piace di più e mi identifica, l’ho avuto per anni all’Athletic e allo Swansea. Alla fine è solo un numero, speriamo porti fortuna Io sono pronto, mi alleno come gli altri, ma non so se posso giocare 90 minuti, ma il mister guarda e decide cosa è meglio. Intanto ho trovato uno spogliatoio come una famiglia, sono magnifici e sono davvero contento. Spero di dare un contributo. Sulla stagione non ci dobbiamo mettere pressione, la pressione ce l’ha la Juve e noi andiamo partita per partita facendo le cose per bene, senza mai perdere la fede nella vittoria”.