Vincere il derby per dare un segnale forte al campionato

Francesco Cortellessa *

Una nuova stagione di Serie A è finalmente partita. L’attesa estiva, le amichevoli che guardi per sbirciare i nuovi acquisti, le interminabili domeniche senza il calcio giocato si sono finalmente fatte da parte, si è cominciato a fare sul serio. Direi che non poteva partire meglio il quarto anno dell’era Inzaghi, su questo non ci piove. Un netto 0-3 alla squadra di Eusebio Di Francesco, che aveva lasciato la scorsa serie A proprio con una sconfitta nel derby contro la Lazio e casualmente (o forse no) proprio con lo stesso punteggio, prima di essere esonerato dalla Roma.  Un esordio in campionato davvero strabiliante arrivato su un campo storicamente complicato, ma era davvero così impronosticabile?  Ridurre una squadra come la Lazio per l’ennesima volta a “sorpresa del campionato” è un errore di valutazione. È una squadra solida, che negli ultimi quattro anni ha giocato 3 finali vincendone due, ha in rosa giocatori che abbinano una grande qualità a quantità. È un gruppo che si conosce perfettamente, con un allenatore giovane e benvoluto dai propri giocatori. Non ha ceduto nessuno dei suoi titolari quest’estate, aggiungendo alla rosa 2 esterni nuovi e di grande passo come Lazzari e Jony, ed un centrale difensivo molto promettente ossia Dennis Vavro. L’accusa principale è quella di avere una rosa “corta” considerati gli impegni, è anche vero che trovare giocatori di alto livello che accettino di fare panchina a Immobile, Correa, Milinkovic, Leiva, L. Alberto, Lazzari, Acerbi risulta una missione alquanto difficile se non impossibile. Tant’è che giocatori come Parolo, Caicedo, Cataldi, Luiz Felipe sono considerate riserve.

Sta nelle parole del suo allenatore il valore della Lazio, parole che a differenza dello scorso anno sono piene di entusiasmo è forte convinzione di avere una squadra pronta a giocarsi le sue carte fino all’ultimo minuto della stagione. Domenica ci aspetta un test inaspettato per tempistiche, il derby di Roma. La matematica vedrebbe favoriti biancocelesti, visto che è un gruppo già rodato e che ha avuto un inizio migliore rispetto alla Roma che appare al momento un cantiere aperto, nonostante un grande potenziale. Ma se il calcio è di per se materia imprevedibile, un derby come quello di Roma lo è ancora di più. La Lazio c’è, ha già battuto il suo primo colpo, la vittoria nella stracittadina potrebbe essere un campanello d’allarme per tutti quelli che l’hanno relegata a ruolo di comprimaria. 

* tifoso Lazio