Stefano Sale *
Ricominciamo da dove ci eravamo fermati. Da quell’addio bagnato di Daniele De Rossi, l’abbraccio con Totti e Ranieri che sanciva la fine di un era. Senza il Capitano dirigente si passava poi all’Anno Zero di Petrachi, con il buon Fonseca spettatore della telenovela estiva di Edin Dzeko. Quando alla fine l’ambiente sembra prendere fiducia ecco che arriva la mazzata che non t’aspetti. La Roma comincia alla grande, bella, veloce e frizzantina, siluri che fanno presagire una partenza folgorante. Invece poi veniamo smorzati da una serie di episodi negativi che apre una scia di interrogativi. La squadra finisce la benzina anzitempo, soffre e paga dazio per nefandezze soprattutto difensive. Tanta delusione ci accompagna a fine match. La Roma viene subito ridimensionata da un Genoa che fa il suo, niente più. Alla Roma manca ancora un amalgama dietro, in un sistema di gioco che cerca di aggredire col pressing alto e col possesso palla. Niente di nuovo in questo senso. Tuttavia, servono giocatori validi e con certe caratteristiche. Petrachi non ha ancora soddisfatto le richieste dell’allenatore perchè è a caccia di occasioni lastminute. Visto l’andazzo e col derby già alle porte forse queste questioni di mercato andavano riaddrizzate prima conoscendo benissimo profilo e necessità del tecnico. Con Perotti out e Schick in uscita servirà chiudere entro le prossime 48 ore. Florenzi e Kalinic potrebbero essere i sostituti. In difesa rimane il dubbio. Chi prendiamo adesso? Rugani? Lovren? Facciamo in fretta però, Domenica arriva il Derby e già non si può sbagliare. Coraggio. Avanti Roma!
* Roma Club Dublino, tifoso Roma