Bundesliga. Via al campionato: riprende la caccia ai campioni del Bayern Monaco

La 57esima edizione della Bundesliga si preannuncia combattuta. O almeno non sappiamo con 12 mesi d’anticipo chi alzerà il Meisterschale. Il Bayern campione in carica riparte senza i due assi che hanno segnato una decade: Robben ha appeso le scarpe al chiodo dopo 10 anni in Baviera, Ribéry potrebbe ancora continuare ma non nella squadra per la quale ha giocato le ultime 12 stagioni. In compenso il Borussia Dortmund, che ha conteso alla squadra di Kovac il titolo fino all’ultimo, si è rinforzato. E occhio al Lipsia: mattoncino su mattoncino sta consolidando la propria posizione e riparte da un tecnico rampante come Julian Nagelsmann. Si ricomincia venerdì con Bayern-Hertha, anche se il mercato continuerà fino al 2 settembre.

ACQUISTI TOP
Siamo lontani dai movimenti inglesi, spagnoli e persino italiani. Ma anche in Germania sono iniziate a girare cifre che sembravano irragionevoli fino a 12 mesi fa. Ovviamente a fare la voce forte è il Bayern che con 80 milioni si è portato a casa Lucas Hernandez. È ufficiale da fine marzo ed è rimasto fin qui il trasferimento più caro non solo di questa sessione di mercato ma della storia del calcio tedesco. Con un anno di ritardo è approdato in Baviera, per 35 milioni, Benjamin Pavard. Il francese in 12 mesi ha visto di tutto: da campione del mondo con la sua nazionale alla clamorosa retrocessione in Zweite Bundesliga con lo Stoccarda. Poteva arrivare al Bayern Leroy Sané ma la rottura del crociato del giocatore del Manchester City ha portato a ripiegare su Ivan Perisic, in uscita dall’Inter. Il croato conosce molto bene la Bundesliga avendoci giocato con Borussia Dortmund e Wolfsburg, vincendo con entrambe (campionato col BVB, coppa con i “lupi”). Impressionante la campagna acquisti del Borussia Dortmund, peraltro condotta con grande anticipo: il tecnico Lucien Favre ha potuto avere a disposizione sin dal ritiro niente meno che Julian Brandt, Thorgan Hazard (avuto già a Monchengladbach), Nico Schulz e il clamoroso ritorno di Mats Hummels. Il Leverkusen perde Brandt ma si consola con due centrocampisti prelevati dall’Hoffenheim: Nadiem Amiri e Karem Demirbay. Lo Schalke nonostante il campionato flop si toglie lo sfizio di sfilare al Milan l’obiettivo Ozan Kabak, classe 2000, retrocesso con lo Stoccarda ma considerato fra i difensori più interessanti in circolazione.

NUOVI ALLENATORI
Sette squadre hanno cambiato guida tecnica, ma sono otto i volti assolutamente nuovi per la Bundesliga, almeno alla guida di una prima squadra. Solo il Lipsia si è assicurato un allenatore che già conosce il torneo e la cosa fa sorridere pensando che il tecnico “navigato” in questione sia Julian Nagelsmann, appena 32enne. L’Hoffenheim l’ha rimpiazzato con l’ex assistente Alfred Schreuder, che nell’ultimo anno aveva fatto una puntata in patria, divenendo il vice di Ten Hag all’Ajax. È nativo di Lipsia Marco Rose, nuovo tecnico del Borussia Mönchengladbach: per lui due ottime stagioni al Salisburgo dove oltre a vincere il campionato austriaco ha condotto la squadra fino alle semifinali di Europa League (alla Lazio ne sanno qualcosa). Di Salisburgo è Oliver Glasner, che ha il compito di non far rimpiangere ai tifosi del Wolfsburg Bruno Labbadia. Quest’ultimo ha ridato dignità alla squadra, conducendola in Europa League dopo due stagioni in cui la retrocessione è stata evitata solamente ai playout. 45 anni, Glasner ha fatto benissimo in patria portando il LASK dietro il Salisburgo di Rose e qualificando la squadra ai preliminari di Champions League. David Wagner ha la nazionalità statunitense per via del padre, militare americano, ma è nato e cresciuto in Germania. E vi torna da dopo 4 anni in Inghilterra nei quali ha condotto l’Hudderfield fino alla Premier League. In precedenza è stato assistente di Jurgen Klopp al Borussia Dortmund. Anche Ante Čović è nato in Germania, ma il passaporto è croato: 44 anni, è il sostituto di Pal Dardai all’Hertha, dove ha guidato per sei anni la seconda squadra. Il Colonia neopromosso si affida a Achim Beierlorzer, ottavo l’anno scorso in Zweite con il Regensburg. Paderborn e Union Berlino vanno avanti con i loro condottieri Steffen Baumgart e Urs Fischer: il primo ha raccolto la squadra in 3.Liga, portandola a una clamorosa doppia promozione; il secondo ha fatto bene in Svizzera vincendo due campionati con il Basilea e ha avuto il merito di mettersi in gioco in seconda divisione tedesca entrando nella storia del club berlinese con l’incredibile promozione.

AL DI LA’ DEL MURO
L’Union Berlino è la grande novità della Bundesliga 2019-20. Per la prima volta nel massimo campionato tedesco, è l’unica vera rappresentante della ex-DDR (il Lipsia, pur essendo squadra della Germania Est, è nato già a Germania riunificata). Squadra culto della Germania, gioca le gare interne all’Alten Försterei, primo stadio al mondo “parzialmente in possesso dei propri tifosi” che nel 2009 hanno comprato azioni del club per aiutarne la ristrutturazione. Ma soprattutto nel 2008 oltre 2mila spettatori lavorarono gratuitamente per rimodernare lo stadio, portando la capienza a 22mila posti. Rivale ai tempi della Oberliga della Dinamo Berlino, la squadra della Stasi, l’Union giocherà il suo primo derby contro l’Hertha, squadra della Berlino Ovest, in Bundesliga.

ITALIANI
Quest’anno sono solo tre. E due di essi in verità sono nati e cresciuti in Germania: si tratta di Vincenzo Grifo e Daniel Caligiuri. Il primo è rientrato all’Hoffenheim dopo il prestito rigenerante al Friburgo. Roberto Mancini lo tiene in grande considerazione. Caligiuri è stato invece convocato da Antonio Conte, gioca nello Schalke con cui cerca riscatto dopo la deludente passata stagione. Curiosità per Simon Straudi: 20 anni, di Brunico, si è trasferito dal Sudtirol nel 2016. Gioca terzino destro, fin qui ha giocato con l’Under 19 e la Squadra B. Potrebbe essere l’anno di esordio tra i grandi.

GRIGLIA DI PARTENZA

LOTTA AL TITOLO

1 – BAYERN MONACO
Perdere contemporaneamente Robben, Ribéry e James sarebbe troppo per chiunque, ma il divario fra le altre era talmente ampio da rendere i bavaresi ancora i favoriti al titolo.

2 – BORUSSIA DORTMUND
Diallo e Pulisic sono partenze pesanti, ma il primo è stato ben rimpiazzato da Hummels e lo statunitense era ormai stato scavalcato da Sancho, che è rimasto a dispetto delle sirene di mercato. E sono arrivati rinforzi decisi oltre al citato Hummels: Brandt, Schulz, Hazard. L’anno scorso il titolo è mancato per due punti, sono state fatti gli interventi sul mercato che servivano.

3 – LIPSIA
Miglior difesa dell’anno scorso, squadra in crescita e un tecnico nuovo che a Hoffenheim ha fatto miracoli. Pochi movimenti, ossatura intatta e a differenza delle due favorite ha il vantaggio di giocarsela a fari spenti.

CORSA CHAMPIONS

4- BAYER LEVERKUSEN
La partenza di Brandt era preventivabile ma sono rimasti Bailey e Havertz. E Demirbay-Amiri è un doppio colpo che può consolidare le proprie aspirazioni.

5 – BORUSSIA MONCHENGLADBACH
Perdita pesante di Thorgan Hazard ma l’ossatura è buona.

6 – WOLFSBURG
Novità in panchina, squadra ritoccata.

CORSA EUROPA LEAGUE

7 – SCHALKE
Si riparte da un nuovo tecnico. Sulla carta la squadra è buona ma poco diversa da quella che l’anno scorso ha navigato in acque pericolose. Kabak però è un innesto interessante.

8 – HOFFENHEIM
Fine di un ciclo. Non è andato via solo Nagelsmann, ma anche giocatori del calibro di Amiri, Demirbay e Schulz. Si può puntare ancora all’Europa, il danese Skov ha segnato molto in patria e può essere una sorpresa.

9 – EINTRACHT
L’anno scorso si pensava a una stagione problematica, invece è arrivata la semifinale di Europa League (persa ai rigori) e una qualificazione in Champions buttata nel finale. Stavolta però non ci saranno più Jovic e Haller.

10 – WERDER BREMA
L’incognita è rappresentata dalla partenza di Kruse. Fullkrug davanti non dovrà farlo rimpiangere.

11 – HERTHA
Lazaro si è incamminato verso l’Italia. Occhio al nuovo esterno d’attacco Lukebakio, l’anno scorso a Dusseldorf ha fatto molto bene.

CORSA SALVEZZA

12 – COLONIA

Con la rosa che aveva l’anno scorso sarebbe stata un’impresa non vincere la Zweite Bundesliga. Se la scelta dell’allenatore si rivela azzeccata può ambire anche a qualcosa di più della salvezza.

13 – AUGSBURG
La squadra non sembra essersi rinforzata. Manca ancora qualche giorno.

14 – FRIBURGO
Grifo è tornato a Hoffenheim togliendo qualità alla squadra.Ci sarà da soffrire.

15 – MAINZ
Gbamin è andato all’Everton, perdita non da poco a centrocampo.

16 – FORTUNA DUSSELDORF
L’exploit dell’anno scorso difficilmente potrà essere ripetuto.

17 – UNION BERLINO
Entusiasmo, una guida affidabile, un tifo incessante e qualche innesto della giusta esperienza (vedi Subotic). La squadra parte giocoforza dalle retrovie, ma potrebbe stupirci.

18 – PADERBORN
Essere in Bundesliga è già qualcosa di inaspettato. E a giudicare dalla campagna acquisti sarebbe ancor più inaspettata la salvezza a fine stagione.

OGGI IL VIA 

Si parte. Apertura per  Bayern Monaco ed Herta Berlino nella gara inaugurale della stagione 2019-2020. I campioni in carica esordiranno davanti al proprio pubblico all’Allianz Arena dove avverrà presumibilmente la presentazione di Perisic. Nella giornata di sabato alle 15.30 ci sarà il grosso del incontri. Il Borussia Dortmund davanti ai proprio tifosi riceverà l’Augsburg, mentre il Bayer Leverkusen darà il benvenuto nella massima serie al Paderborn 07 che in estate ha affrontato la Lazio in amichevole perdendo 4-2. Il Werder Brema esordirà in casa contro il Fortuna Dusseldorf che lo scorso anno si è piazzato al decimo posto con 44 punti, nove in meno dei bianco-verdi che per un soffio non hanno centrato la qualificazione europea. Il Colonia ritrova la Bundesliga, dopo un anno di purgatorio, andando in trasferta con il Wolfsburg qualificatosi in Europa League lo scorso anno con 55 punti. Nel tardo pomeriggio di sabato il Borussia M’Glabach, quinto lo scorso anno, avrà di fronte lo Schalke 04 che dovrà riscattare la pessima stagione scorsa che si è conclusa con 33 punti e la salvezza raggiunta nelle ultime giornate. Il match di cartello vedrà confrontarsi Eintracht Francoforte e Hoffenheim: i primi lo scorso anno sono stati protagonisti di un’ottima annata, mentre i secondi si sono piazzati al terzo posto per numero di gol segnati in Bundesliga. L’ultima giornata vedrà l’esordio assoluto per l’Union Berlino nel massimo campionato da quando è nato, 1906, contro il Lipsia.

Il programma della prima giornata

Venerdì 16 agosto ore 20.30
Bayern Monaco – Herta Berlino

Sabato 17 agosto ore 15.30
Friburgo – Mainz
Borussia Dortmund – Augsburg
Wolfsburg – Colonia
Bayer Leverkusen – Paderborn 07
Werder Brema – Fortuna Dusseldorf

ore 18.30
Borussia M’gladbach – Schalke 04

Domenica 18 agosto ore 15.30
Eintracht Frankfurt – Hoffenheim

Domenica 18 agosto ore 18
Union Berlino – Lipsia