Mondiali femminili, l’Italia è super e vola ai quarti: Giacinti e Galli stendono la Cina

Traguardo storico raggiunto dalle Azzurre di Milena Bertolini che battono la potenza cinese e volano ai quarti di finale del Mondiale femminile. Giacinti e Galli regolano la Cina, regalando all’Italia una gioia immensa. Una prova intraprendente quella dell’Italia che dimostra personalità ma anche sapienza nelle giocate, intensità ma anche qualità nel momento giusto. La fase di slancio funziona, senza dubbio. Va però evidenziata la prova magistrale di tutta la difesa italiana. Dopo 28 anni, le Azzurre approdano ai quarti di finale di un Mondiale, al termine di una vera battaglia in quel di Montpellier.

Giacinti show L’Italia blocca bene le avanzate cinesi, mostrando buone letture difensive soprattutto quando le avversarie effettuano verticalizzazioni insidiose. Le azzurre, inoltre, quando recuperano il pallone, provano contropiede fulminei, l’ultimo servizio non è però efficace. Nonostante la forza delle orientali, le italiane propongono un atteggiamento coraggioso, senza far trapelare timore nelle varie avanzate. Giacinti cerca subito di servire Bonansea – velocissima nel taglio – Peng esce con decisione. Dopo una fase di stallo, in cui non mancano l’intensità ed i duelli in mezzo al campo, inizia a prendersi la scena l’attaccante del Milan: Valentina Giacinti. La punta mantiene una freddezza glaciale e trafigge Peng, l’arbitro annulla – giustamente – per posizione di fuorigioco. La mancata gioia, non demoralizza la giocatrice, anzi, tutt’altro: prima sfiora il palo con un tiro rapido, poi finalmente trova la via della rete. La giocatrice è attenta, facendo emergere sia astuzia – nello sfruttare lo scontro tra Bartoli e Peng – sia cinismo. Le azzurre spingono, non trovando però il raddoppio: ancora una volta Peng è reattiva sui tentativi di Giacinti e Bergamaschi. Una nota di merito anche per la retroguardia italiana. Gara, ma soprattuto Linari sono puntiglioso e sapienti nelle chiusure. Non è da meno Giulini, lucida sul tentativo di Liu. Purtroppo la nazionale italiana deve rinunciare a Girelli per infortunio, al suo posto Galli.

Avanzata cinese L’approccio delle giallorosse non è dei migliori, ma pian piano la loro sostanza nel gioco cresce. Non a caso, nel finale della prima frazione, l’undici di Xiuquan mette la marcia sull’acceleratore, rendendosi pericoloso soprattutto da palla inattiva. La risposta azzurra è semplice ma efficace: difesa rigida e sacrificio sugli esterni. Bartoli è notevole nella chiusura su Li, dimostrando grande corsa. Finisce uno a zero per l’Italia il primo tempo.

Jolly Galli L’intelligenza azzurra non emerge solo nelle retrovie, ma anche nelle giocate offensive. L’undici di Bartolini è micidiale nel raddoppio: Aurora Galli è caparbia nel battere una super Peng, tiro rapidissimo che non lascia scampo. Le cinesi provano a rialzare la cresta, la difesa rende il compito arduo.

Traguardo storico Entra Rosucci per Bonansea, la giocatrice della Juventus fa l’esordio al Mondiale. Cala – visto anche il caldo – l’energia di entrambe le duellanti, l’impegno e la sostanza rimangono però invariati. Gama dirige il reparto difensivo egregiamente, attraverso anticipi d’alta scuola. Le cinesi non graffiano, girano il pallone ma non trovano lo spiraglio giusto. L’Italia è ancora matura nella risposta, offrendo spunti interessanti anche in fase di capovolgimento di fronte. Quel che conta però – per le ragazze di Bertolini – è far cassa. La gestione del finale è perfetta, e consente di raggiungere dopo 28 anni un traguardo storico: quarti di finale di un Mondiale.

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