Maurizio Spreghini
Un Brescia in rimonta a Cosenza torna a far la voce la grossa in vetta ed ora sono ora quattro le lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici. Reggono l’urto solo l’Hellas Verona e il Lecce, vincenti a Perugia la prima e con il Foggia la seconda. Pareggia il Palermo a Venezia nel posticipo del lunedì e torna a meno quattro dalla vetta, tonfo invece del Pescara a Cittadella e del Benevento a Cremona in chiave alta classifica. In coda importante vittoria del Padova, un due a zero a La Spezia che lascia l’ultimo posto al Carpi, mentre in chiave playout passo in avanti per la classifica del Crotone, vincente a Salerno, e del Livorno che pareggia ad Ascoli.
Alta classifica Serviva un cenno dalla capolista Brescia e così è stato. Dopo la sconfitta interna va di scena a Cosenza e sono tre punti, ma che fatica. Finale rocambolesco al San Vito, il Brescia recupera un due a zero a sfavore nella ripresa. Cosenza avanti di due reti con Bruccini prima e Embalo poi, da lì in avanti sarà assalto all’arma bianca per le rondinelle. Dimezza il Brescia con Spalek, pareggia intorno alla mezz’ora con Donnarumma su rigore, e con Bisoli al quarantanovesimo serve il sorpasso. Ad inseguire il Palermo che col Venezia del neo tecnico Cosmi racimola solo un punto, in rimonta. Avanti i lagunari con Bocalon nella prima frazione, buono l’impatto del neo tecnico al suo esordio, poi si svegliano i siciliani che, prima sbagliano un rigore con Nestorovski, per rimontare con Puscas quasi allo scadere. Venezia ancora quintultimo in classifica, il Palermo perde una chance r rimanere attaccato al primo posto. Un punto sotto ai rosanero c’è il Verona di Fabio Grosso che sembra essere tornato quello di inizio stagione, da incorniciare la sua prova al Curi di Perugia. Bisogna aspettare però la ripresa per vedere gli scaligeri segnar, Bianchetti apre e Henderson raddoppia poco dopo. Verre dimezza per gli umbri, poi l’azione offensiva del Perugia si inaridisce e per il punteggio non cambia più nulla. Crolla invece il Pescara sotto i colpi del Cittadella, che ne fa tre di fila di vittorie bissando quella beffarda di Brescia. Apre Bisoli nel monologo di avvio del Cittadella, ma il Pescara reagisce e arriva al pari poco dopo con Scognamiglio. La gara si infiamma e Moncini riporta avanti i granata, che si bissa prima dell’intervallo portando a tre le marcature locali. Prova sul finire di gara cala il poker. Derby pugliese che va al Lecce, è La Mantia a siglare il gol vittoria sul Foggia. Vittoria che mantiene i giallorossi in scia per le prime posizioni, ma che costa la panchina a Liverani che nella serata di oggi è stato sostituito da Grassadonia. Se a Lecce si assapora la zona clou del campionato a Benevento, invece, si mastica amaro dopo la sconfitta di Cremona. Allo Zini una Cremonese in dieci, espulsione di Strefezza nel finale, esulta grazie alla perla di Emmers arrivata al fotofinish.
Zona retrocessione Impresa del Padova che espugna il Picco di La Spezia mettendo nel carniere tre punti importantissimi per la salvezza. Lo Spezia non sta certamente a guardare, rischia di passare in vantaggio ma capitola al primo vero affondo dei veneti. Bonazzoli apre e chiude la gara, un gol per tempo, poi è monologo ligure ma non cambierà più il risultato. Pareggio del Livorno in terra marchigiana, uno a uno per gli uomini di Breda contro L’Ascoli. Succede tutto nel primo tempo con L’Ascoli che passa in vantaggio con Beretta, ci pensa Diamanti dal dischetto, fallo di Milinkovic Savic su Di Genanro, a riportare i suoi in parità. Nella ripresa le squadre si affrontano a viso aperto ma non succede più nulla. Si rialza il Crotone che con una prova maschia supera la Salernitana all’Arechi. La decide Simy con una doppietta, un gol per tempo per lui, anche se i calabresi rischiano di capitolare prima del vantaggio ad opera di Casasola, ma la traversa colpita dal giocatore campano si tramuta, invece che nel vantaggio locale, nell’azione che da il via al primo gol.
