Piatek illude il Milan, Zaniolo ripara: è 1-1 tra Roma e Milan

3.2.2019 GINOMANCINI :: Roma vs Milan (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Zaniolo (Foto Gino Mancini)

Massimo Ciccognani

Il Milan s’illude con Piatek, la Roma ruggisce con Zaniolo. All’Olimpico finisce 1-1 tra i fischi di uno stadio deluso da una stagione romanista impalpabile. Per il Milan un punto che vale il quarto posto, ma stasera senza brillare. Milan con il solito 4-3-3, Paquetà esterno nei tre di centrocampo a giostrare tra le linee, Bakayoko e Kessiè a togliere fiato e iniziativa ai giallorossi ma la loro manovra, rispetto al recente passato, non è brillantissima. Davanti Piatek, confermatissimo, con ai lati Suso e Calhanoglu. Dietro c’è Calabria a destra, Rodriguez a sinistra, in mezzo, davanti a Donnarumma, Musacchio e Romagnoli. Roma con un iniziale 4-3-3 che in corso d’opera diventa 4-2-3-1. Nei giallorossi torna De Rossi davanti ai quattro di difesa, il migliore in assoluto, l’uomo capace di fare da raccordo e guidare sul campo una squadra spaurita. Florenzi va a sinistra, Schick a destra, Dzeko prima punta. Dietro torna Karsdorp che ha vinto il ballottaggio con Santon. C’è aria di contestazione all’Olimpico. Roma fischiata al momento dell’annuncio delle formazioni, salvati i soli De Rossi e il baby Zaniolo. Una sola coreografia dedicata ad Antonio De Falchi, la sciarpata al via, uno striscione eloquente “Oggi solo Antonio dobbiamo onorare….A voi non vi vogliamo neanche guardare”. E dopo quindici minuti il cuore della Sud abbandona il settore in segno di protesta.

ANCORA PIATEK Un primo tempo al di la della noia, rattristito dalle alchimie di centrocampo con un Milan troppo basso ed una Roma paurosa, ma sicuramente migliore rispetto al Milan. Pesano sulle gambe e sulla testa dei giallorossi i sette gol di Firenze, ma sono i giallorossi a fare la partita trascinati da un immenso De Rossi. Ci pensa Zaniolo a muoversi con grande autorità, ma nel complesso è una Roma che vuole giocarsela. Milan coperto, attento: Gattuso non vuole rischiare e aspetta l’occasione per far male. Meglio la Roma che tiene più il pallone e il comando delle operazioni, ma l’azione non sempre è fluida anche se le occasioni capitano a Pellegrini e Dzeko, bravo Donnarumma a chiudergli lo specchio e deviare in angolo. Kolarov soffre il brio di Suso, bravo a tenere palla, portare fuori zona il suo angelo custode per poi provare l’imbucata. Fazio fatica a tenere e seguire Piatek. Troppo bassi però Kessiè e Bakayoko. La Roma ci prova ma non sfonda e  il Milan alla prima occasione, passa. Gran palla recuperata da Paquetà che uccella Pellegrini per metterla di giustezza in mezzo. Guizzo vincente di Piatek che anticipa Fazio e la mette dentro anticipando un Olsen tutt’altro che irreprensibile: 1-0 Milan dopo meno di mezz’ora.  La Roma prova a reagire, ma il pallone pesa come un macigno. Ci prova il solito Zaniolo, il ragazzino che non ha voglia di ammainare bandiera, rasoterra mancino, Donnaruma c’è. Ancora Donnarumma al tramonto della prima frazione, parata miracolosa su un colpo di testa di Schick poi Romagnoli si immola per deviare in angolo il tap in di Dzeko a botta sicura. Risveglio Roma nel finale, ma Milan avanti.

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SUBITO IL BABY Appena 25 secondi e la Roma la riprende. Centro di Karsdorp, tacco di Schick con deviazione di Musacchio che chiama all’intervento Donnarumma. Sulla ribattuta è più lesto Zaniolo che fa 1-1 a porta vuota. E’ il terzo gol in campionato per il ragazzino senza paura e con tanto fosforo in testa. Qualche giro di lancetta e il Milan va su tutte le furie per un contatto in area tra Suso e Kolarov, Maresca dice che non c’è fallo. Adesso la Roma va in pressing e il Milan soffre in fase di possesso palla. Azione poco fluida quella dei rossoneri, con la Roma che invece prende coraggio e avanza il baricentro. Di Francesco richiama Florenzi accompagnato all’uscita dai fischi, dentro El Shaarawy per dare più peso alla prima linea. Ingenuità di Paquetà che in controgioco si intestardisce nel tenere palla al limite quando c’era Piatek solo. De Rossi è mancato e si vede da come muove le pedine dello scacchiere. Gioca basso davanti alla difesa, uno schermo protettivo che serve a dare fiducia ad una retroguardia in affanno. Si carica la squadra sulle spalle e la spinge alla ricerca del gol scaccia crisi.

AFFANNO MILAN La Roma affonda, il Milan va in difficoltà sulle folate di El Shaarawy e gli inserimento di Karsdorp. De Rossi è un gigante, tampona e rilancia, e la Roma riparte, mentre Piatek, il più avanzato tra i rossoneri, prova a sfruttare qualche percussione per tornare a far male. Cambia anche Gattuso, fuori Paquetà, dentro Castillejo. Tatticamente non cambia nulla anche se adesso il Milan può contare su una freccia più fresca dalle parti di Karsdorp, mentre Di Francesco pensa a Kluivert per dare maggiore sprint alla prima linea nel finale di gara. E infatti entra l’olandese per Schick quando mancano dieci giri di lancette alla fine.

NON SI SBLOCCA Brividi in area rossonera. Centro di Pellegrini e testa di Pellegrini, il legno salva Donnarumma e il Milan. La Roma insiste, il Milan fatica ad uscire. Fuori Piatek, dentro Cutrone con Laxalt che rileva Suso, mentre nella Roma Santon rileva Karsdorp a tre dalla fine. Laxalt fa gridare al gol, Olsen è reattivo e spedisce in angolo. Tre di recupero, ma succede nulla con la Roma che chiude in attacco ma non graffia. Finisce 1-1, con il Milan che si tiene il quarto posto e la Roma trova un punto importante che fa soprattutto morale. Anche se stavolta ai giallorossi si può rimproverare davvero poco.

Roma-Milan 1-1 (fotoservizio Gino Mancini)

La Sud ricorda Antonio De Falchi
La contestazione della Curva Sud
La Roma ricorda Emiliano Di Nardo
Sospiro di sollievo per Di Francesco
Zaniolo trova il pari a inizio ripresa
Raccoglie la palla in rete….
….che poi esulta sotto la Sud
De Rossi migliore in campo
Florenzi anche stasera impalpabile

 

 

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